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Nadya Ochner trionfa nel gigante parallelo di Carezza battendo clamorosamente in finale Ester Ledecká!

Nadya Ochner trionfa nel gigante parallelo di Carezza battendo clamorosamente in finale Ester Ledecká!
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Fisi Pentaphoto

Snowboard

Nadya Ochner trionfa nel gigante parallelo di Carezza battendo clamorosamente in finale Ester Ledecká!

A Carezza arriva nel modo più incredibile e più bello la prima vittoria di Nadya Ochner nella Coppa del Mondo di snowboard parallelo femminile.

Qui il risultato completo delle qualificazioni femminili!

Qui il risultato completo delle qualificazioni maschili!

Qui il risultato completo delle fasi finali femminili!

Qui il risultato completo delle fasi finali maschili!

La 25enne altoatesina, sesta nelle qualificazioni e unica azzurra a passare questo scoglio, ha eliminato poi via via nelle fasi finali nell’ordine la svizzera Ladina Jenny per 38 centesimi, la russa Nataliya Soboleva per 73 centesimi e la tedesca Ramona Theresia Hofmeister per 44 centesimi. In finale si è ritrovata di fronte la ceca Ester Ledecká, la dominatrice dello snowboard alpino, tra le altre cose campionessa olimpica in carica della specialità, che aveva macinato con ancor più facilità le sue avversarie, prima la svizzera Patrizia Kummer per 58 centesimi, quindi la svizzera Julie Zogg per 1”07 e infine la tedesca Cheyenne Loch per 1”43.

Ma qui è accaduto quello che probabilmente nessuno avrebbe mai pensato: Ochner ha battuto nella finalissima la fuoriclasse ceca per 22 centesimi! L’azzurra era già salita tre volte sul podio in passato: terza il 16 dicembre 2014 proprio a Carezza, seconda e terza il 19 dicembre 2015 e il 17 dicembre 2016 a Cortina d’Ampezzo. Ma stavolta sul podio ci sale sul gradino centrale, quello più alto, quello più bello, riportando all’Italia una vittoria in questa specialità e nello snowboard alpino femminile a quasi dodici anni di distanza dall’ultima, che era quella del 16 febbraio 2007 a Furano di Isabella Dal Balcon, ultima rappresentante di quella fortissima squadra azzurra femminile di parallelo degli anni 1990-2000. E dopodomani si gareggia a Cortina! Detto che il derby tedesco per il terzo posto è andato a Hofmeister per il ritiro della connazionale Loch, così si sono piazzate le altre azzurre eliminate: ventinovesima Giulia Gaspari, trentacinquesima Jasmin Coratti, trentaseiesima Elisa Caffont, trentasettesima Aline Moroder, quarantesima Lucia Dalmasso, quarantunesima Sindy Schmalzl, quarantaquattresima Alice Lombardi.

Due parole sulla gara maschile: La vittoria, la sua seconda in Coppa, è andata allo sloveno Tim Mastnak, che ha battuto in finale per 73 centesimi uno dei veterani della squadra austriaca, Benjamin Karl, mentre nella finalizza l’altro austriaco Sebastian Kislinger ha battuto l’altro veterano suo connazionale Andreas Prommegger per 13 centesimi. Gli azzurri: quinto e settimo Aaron March e Roland Fischnaller, eliminati nei quarti rispettivamente da Mastnak e Kislinger, quattordicesimo Mirko Felicetti, fuori negli ottavi proprio per mano di March. Così gli altri azzurri che non hanno passato le qualificazioni: diciottesimo Daniele Bagozza, ventiquattresimo Edwin Coratti, trentaquattresimo Marc Hofer, ritirati Gabriel Messner e Maurizio Bormolini.

Ecco, tratte da fisi.org, le dichiarazioni di un'incredula e felice Nadya Ochner: "Sinceramente sono abbastanza sorpresa di me stessa, la cosa strana di questa giornata è che mi è uscito tutto abbastanza naturale, mi sono divertita sin dalle qualificazioni e nella fase a eliminazione diretta sono scesa volta dopo volta senza fare minimamente fatica. Eppure questa pista non si addice perfettamente alle mie caratteristiche, perchè è abbastanza pendente, mentre io preferisco i tracciati più piatti. Eppure quando sono arrivata in finale contro Ledecka, mi sono detta che era la volta buona per batterla, perchè ci ero riuscita anche in passato, seppure in slalom. Arrivavo a questa gara senza molti riferimenti, più che altro perchè mi alleno sempre con la squadra maschile e non mi sono confrontata con le rivali, l'obiettivo di giornata era arrivare ai quarti di finale ma poi ci ho preso gusto e puntare le mie chance nella gara di Cortina, fra due giorni. Spero che questo trionfo rappresenti la svolta della mia carriera". 

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