Alpe d'Huez: 60 persone bloccate in funivia a 70 metri d'altezza

alpe d'huez salvataggio
Info foto

Val d’Isère

Francia

Alpe d'Huez: 60 persone bloccate in funivia a 70 metri d'altezza

Circa sessanta persone sono rimaste bloccate sabato scorso a 70 metri d'altezza su una cabina della teleferica dell'Alpe d'Huez (Val d’Isère) che conduce al Pic du Lac Blanc.  I passeggeri sono rimasti bloccati a una temperatura esterna compresa tra -10 e -15 gradi, fino all'arrivo di un elicottero che ha calato alcuni tecnici sul tetto della cabina.  I soccorritori hanno evacuato la telecabina facendo scendere le persone tramite una corda fino al suolo.

La cabina, sospesa a circa 70 metri di altezza, si è fermata in tarda mattinata a circa 800 metri dalla stazione di partenza, a causa del vento che ha fatto sovrapporre i cavi.  Immediatamente dopo per ragioni di sicurezza è entrato in funzione il blocco dell'impianto, rendendolo inutilizzabile fino a un nuovo collaudo, previsto già questa settimana.

Un po' di paura e tanto freddo per i passeggeri, che sono stati fatti scendere dai soccoritori con delle corde collegate a terra. L'intervento si è concluso in circa due ore; poco dopo le 14 tutti i passeggeri sono portati nel vicino ristorante dove hanno potuto riscaldarsi e rifocillarsi. "L'evacuazione è stata condotta in circa due ore in un clima amichevole", ha dichiarato Jean-Christophe Hoff, direttore della società responsabile degli impianti della località francese.

Era andata decisamente peggio ai primi di dicembre nella vicina Tignes, quando circa circa 40 passeggeri furono evacuati dopo un'interruzione di corrente alla funivia della Grande Motte. In quel caso l'operazione era decisamente complicata a causa delle avverse condizioni atmosferiche ei malcapitati sono stati evacuati dopo circa sette ore.

3
Consensi sui social

Approfondimenti

Foto Gallery

FOTO: Alpe d'Huez blocco funivia

2 foto, ultima del Martedì 14 Febbraio 2012

Più letti in Regioni

Stagione sciistica tra luci ed ombre nelle località del Canton Ticino: Potenziamento innevamento programmato priorità futura

Stagione sciistica tra luci ed ombre nelle località del Canton Ticino: Potenziamento innevamento programmato priorità futura

La RSI - radiotelevisione svizzera italiana ha tracciato una panoramica sulla stagione sciistica appena conclusa in Canton Ticino: numeri particolarmente positivi ad Airolo-Pesciüm con oltre 47.000 primi ingressi. Più cauti i gestori delle altre stazioni, che si dichiarano comunque abbastanza soddisfatti, ad eccezione di Bosco Gurin, dove il bilancio viene giudicato negativo. I gestori delle varie stazioni concordano nell'affermare che la priorità futura per garantire l'apertura nelle festività natalizie e stabilizzare il fatturato, sia quella di investire in un complessivo potenziamento degli impianti di innevamento programmato.