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La Funivia Trento-Monte Bondone sempre nei desideri dei Trentini

La Funivia Trento-Monte Bondone sempre nei desideri dei Trentini
Trentino

La Funivia Trento-Monte Bondone sempre nei desideri dei Trentini

Un sogno, forse svanito, ma che abitualmente vive di bruschi risvegli. La funivia del Bondone, il progetto che dovrebbe far dialogare la città di Trento con la sua montagna attraverso un collegamento funiviario, è rimasta poco più di un'idea che giace li da anni, quasi come un tormentone, rimbalzata più volte per ogni dove, sulla stampa e soprattutto sui tavoli di comune, provincia e associazioni territoriali.

L'impianto, la cui spesa è stata stimata intorno ai 25-30 milioni di euro, senza calcolare che ne occorrerebbero altrettanti per completare i servizi secondari del progetto – parcheggi e attività commerciali – è in cantiere dal lontano dopoguerra: furono infatti dapprima Martino Aichner, pilota e imprenditore nel campo dell'aeronautica e poi Nino Graffer, imprenditore funiviario, ad avanzare proposte e progetti per la realizzazione tra il 1946 e il 1948.

Successivamente, dopo una serie di svariati tentativi mai andati in porto, toccò all'agenzia Terpromos, in collaborazione con la Camera di commercio e con l'Unione commercio e turismo, elaborare nell'ottobre del 1987 un piano per il rilancio del Bondone e per la costruzione della funivia. Anche in quell'occasione, però, alcune polemiche e l'avvento di Tangentopoli, in cui comunque la Società Trento Bondone (la srl costituita per l'intervento) non venne coinvolta, fecero sì che il progetto venne accantonato.

Eppure, nonostante gli anni trascorsi, il collegamento funiviario è un desiderio che non è mai tramontato. Elda Verones, direttrice dell'Apt locale, ha assicurato che un'eventuale realizzazione dell'impianto rappresenterebbe una manna dal cielo per lo sviluppo turistico della città. Queste le sue parole riguardo alla questione: “La difficoltà di raggiungere la vetta è stata una delle poche pecche che gli ospiti hanno rilevano nel periodo invernale. Credo che una funivia che unisca il capoluogo con la montagna – ha dichiarato - possa essere un valore aggiunto per entrambe le località. Non solo per i nostri ospiti, ma anche per i residenti della città che avrebbero la possibilità di salire agilmente in quota, senza bisogno di spostare la macchina.

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