Giovanni Ticcò, 25enne di Moena, atleta della Squadra Nazionale A Sprint nello sci di fondo, si racconta a NEVEITALIA: il percorso agonistico, il rapporto con suo nonno Ottavio Compagnoni (ex fondista), gli allenamenti nella sua Val di Fassa e il sogno di qualificarsi per la prima volta alle Olimpiadi.
Come ti sei avvicinato allo sci di fondo?
Ho sempre sciato, all’inizio facevo sci alpino. Verso la seconda media ho provato a fare sci di fondo e, vedendo che mi dava molta soddisfazione, ho deciso di continuare con questa disciplina. Miglioravo velocemente, la mia escalation è stata rapida, sono cresciuto nel club Monti Pallidi di Moena che mi ha coccolato fin da sempre, per poi passare in Comitato, in Nazionale Junior, in Nazionale Senior per poi arrivare quest’anno nella Squadra A Sprint della Nazionale Italiana.
Tuo nonno, Ottavio Compagnoni, è stato un fondista di alto livello. Com’era il tuo rapporto con lui?
Mio nonno era molto tranquillo, voleva che facessi quello che più mi piaceva, non mi ha mai spinto a fare qualcosa che non volessi o che volesse lui. È stato un bellissimo rapporto, mi sono sempre ispirato a lui per i risultati che ha ottenuto e per quello che ha fatto nella sua carriera, ha partecipato a quattro Olimpiadi. È sempre stato un modello da seguire. Mi diceva di divertirmi e di ascoltare quello che dicono gli allenatori. Purtroppo non riusciva a venire a vedermi alle gare, però ogni weekend era sempre aggiornato sui miei risultati e sulle novità.
La Val di Fassa offre tanti centri per lo sci di fondo. Qual è quello che preferisci?
Il mio preferito è quello dell’Alochet perchè con il club Monti Pallidi ci siamo sempre allenati lì e ci siamo divertiti un mondo. Per me è come una casa visto che si trova vicino a Moena. Mi sento proprio al sicuro lì, è il mio centro numero 1. Mi piace tantissimo anche la pista Marcialonga, non vedo l'ora che la aprano. Attraversa tutta la Val di Fassa, è una delle piste più belle in assoluto. L’anno scorso, appena avevo l’occasione, andavo sempre lì a sciare, non solo per allenamento, ma anche per i panorami che offre. Mi riempie proprio il cuore. La Marcialonga è una pista che non presenta difficoltà ed è per questo che la uso tantissimo per gli allenamenti rigeneranti o per gli allenamenti lenti/lunghi a basso livello di stress. L’Alochet, invece, è un po’ più tecnica, più allenante, la sfrutto per fare lavori un po’ più specifici.
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Hai mai partecipato alla Marcialonga, la Granfondo che si tiene l’ultima domenica di gennaio?
Dato che mi alleno per un diverso circuito di sci di fondo, quel weekend lì di solito sono impegnato in altre competizioni. Un anno invece ho avuto quel fine settimana libero e non ho aspettato due volte a iscrivermi. È stato fantastico, bellissimo, anche il calore della gente lungo la pista. La gara l’ho sempre vista da fuori e mi ha sempre emozionato passare in mezzo ai paesi, per Moena, e in mezzo a tutta la Val di Fassa. È sicuramente un’esperienza da rifare.
Anche in estate ti alleni in Val di Fassa?
Sì, quando non sono in raduno, mi alleno qui a casa. Vado anche su qualche passo dolomitico per fare allenamento di intensità, corro per i boschi, nella valle abbiamo tantissime camminate, tracciati e percorsi per la bici.
L’anno scorso hai partecipato per la prima volta ai Mondali che si sono svolti in Norvegia a Trondheim. Come hai vissuto quell’esperienza?
È stata un’esperienza molto forte, bellissima, c’erano più di 120.000 persone lungo tutto il tragitto, tantissima gente e c’era sempre festa a Trondheim. Ho vissuto molte emozioni e ho visto un sacco di cose nuove.
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A febbraio ci saranno le Olimpiadi Milano Cortina 2026 e le gare di sci di fondo si disputeranno proprio vicino casa tua. Potrebbe essere la tua prima partecipazione ai Giochi Olimpici…
Chi lo sa, vediamo. C’è ancora un mesetto di gare per potersi qualificare. Cerchiamo di prenderle tutte al meglio e di andare il più forte possibile per poter staccare un biglietto per le Olimpiadi.
Quali sono i tuoi obiettivi per questa stagione?
La qualifica alle Olimpiadi ed essere nella top 15 nella classifica di Coppa del Mondo.
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BOLLETTINO NEVE
| LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
|---|---|---|
| Selva di Val Gardena | 72/80 | 20-50 cm |
| Corvara in Badia | 39/48 | 25-35 cm |
| Dobbiaco | 18/19 | 10-40 cm |
| Arabba | 22/25 | 0-30 cm |
| Courmayeur | 17/18 | 20-70 cm |
| Bressanone | 6/7 | 0-40 cm |
| Carezza al lago | 13/13 | 30-45 cm |
| Alpe di Siusi | 21/24 | 20-50 cm |
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