Gachet Mollaret e Bonnet trionfano nella Vertical mondiale. Schivalocchi e Pollini conquistano il primo podio azzurro nelle U18

Anche oggi il sole e la perfetta preparazione della pista a Morgins, nelle vallate svizzere, hanno garantito il perfetto svolgimento della seconda prova del programma iridato, la Vertical. Il tracciato, che si dipanava tra la Place du 6 Août fino al Sommet de la Fouilleuse, era lungo 2,7 km con 505 m di dislivello positivo e pendenze che oscillavano dal 10 al 35% e prevedeva, come da regolamento, un’unica lunga salita.

Tra i Senior, gli ultimi in senso cronologico a partire ossia nel tardo pomeriggio, il pronostico non ha subito alcun tipo di variazione. Tra le donne Axelle Gachet Mollaret (FRA) ha fin da subito rimesso in pista lo strapotere che le ha garantito di vincere, finora, tutte le Vertical della stagione di Coppa del Mondo. La fuoriclasse francese chiude la prova in solitaria fermando il cronometro a 22:24.9 e staccando di oltre 40 secondi l’argento all’arrivo che va a Tove Alexandersson (SWE). Chiude il podio Sarah Dreier (AUT) con un distacco dalla testa che si aggira intorno al minuto e mezzo. Non male la compagine azzurra, con Alba de Silvestro prima di tutte all’arrivo con un convincente 6° posto, a due minuti dalla testa, davanti di un paio di posizioni a Giulia Compagnoni 8a. Più staccate Lisa Moreschini 13a, Ilaria Veronese 17a e Noemi Junod 18a.

Rémi Bonnet (SUI) ha invece, con il trionfo di oggi in uno sbalorditivo 18:50.3, allungato la propria striscia (lunga ormai 4 anni) di imbattibilità nelle Vertical. Un’impresa incredibile quella messa in campo non solo oggi, ma in tutto questo quadriennio tanto che sembra si faccia fatica a trovare il degno avversario. Argento per Maximilien Drion du Chapois (BEL) e bronzo al beniamino di casa Aurélien Gay (SUI). Per l’Italia, il primo all’arrivo è Federico Nicolini, alla prima presenza mondiale in questa stagione, che chiude 9°, seguito da Davide Magnini 12°, Alex Oberbacher 15°, Matteo Sostizzo 16°, Hermann Debertolis 17°, Luca Tomasoni 37° e Rocco Baldini 44°. 

Ma ecco che tra i più giovani arriva il primo podio della rassegna iridata: nella categoria U18 femminile Teresa Schivalocchi e Giorgia Pollini conquistano, rispettivamente, il secondo e il terzo posto, alle spalle di Ani Pumu (CHN), limitando il distacco dalla testa sotto il minuto. La coppia, che ha già conquistato podi e vittorie in Coppa del Mondo in più formati, non delude nemmeno stavolta e porta a casa un risultato di peso per la Nazionale italiana. Il settore maschile, in cui trionfa Langjia Gongsong (CHN) davanti a Mortiz Bauregger (GER) e Rodal Haugen Aron (NOR), vede gli italiani fare più fatica: all’arrivo Matteo Blangero è 7°, Matteo Pedranzini 13° e Federico Pacchiarini 19°.

Sfiora il podio, invece, Silvia Boscacci che tra le U20 chiude 4a a +37.1 ed è la prima italiana all’arrivo, seguita dalle compagne Melissa Berotlina 8a e Annalisa Pitscheider 12a. Nella categoria si impone Klara Velepec (SLO), con Hjelset Andersen Elise (NOR) e Laia Selles Sanchez (SPA) a completare il podio. Stessa sorte per Lorenzo Milesi, 4° tra gli U20, a una manciata di secondi dalla medaglia di bronzo, conquistata da Gonzalo Cesares Hervias (SPA) alle spalle di Silvano Wolf (AUT) e Griffin Briley (USA) che conquista oggi la prima vittoria della carriera. L’altro azzurro al via, Oscar Tonietti, termina al 10° posto finale.

L’appuntamento ora è giovedì 6 marzo con la prova Sprint (il cui podio garantirà la qualificazione diretta alle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026), seguita dall’Individual di venerdì 7 marzo e dalla chiusura della prova a squadre Team di sabato 8 marzo.