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Pechino 2022: Olimpiadi blindate contro il COVID, squalifiche per chi non segue regole

Pechino 2022: Olimpiadi blindate contro il COVID, squalifiche per chi non segue regole
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Pechino 2022: Olimpiadi blindate contro il COVID, squalifiche per chi non segue regole

Il Comitato Olimpico Internazionale ha pubblicato la prima versione del manuale con le regole anti-COVID che devono essere seguite durante i Giochi di Pechino che dovrebbero iniziare il 4 febbraio, tra tre mesi e mezzo.

Molte le domande in questi mesi sulle regole per affrontare il COVID durante l'appuntamento delle Olimpiadi invernali, e molte di queste trovano risposta nella prima versione dei protocolli pubblicati dal CIO.

Tutti coloro (atleti, tecnici, giornalisti) che hanno ricevuto la seconda dose del vaccino prima di 14 giorni dalla partenza per Pechino eviteranno una quarantena di 21 giorni allo sbarco in Cina che, nel caso, si dovrebbe svolgere in hotel Covid per i quali sono state definite regole che dovrebbero garantire un migliore comfort di quanto avvenuto ai recenti Giochi estivi di Tokyo. Non sarà possibile uscire dalla struttura ma saranno distribuiti tre pasti al giorno, wifi gratuito e accesso per  la squadra delle persone colpite. Il personale negli hotel in  quarantena parlerà inglese e sarà disponibile un supporto psicologico.

Tutti i partecipanti vivranno in una bolla molto rigida durante i Giochi; si tratta di uno spazio che include solo il villaggio olimpico, gli impianti di gara e di allenamento e le cerimonie di premiazione. Potranno essere utilizzati solo i mezzi di trasporto approvati dal CIO che dovrebbe definire anche alcuni luoghi sicuri al di fuori delle competizioni. Sarà vietato lasciare la "bolla" e avere contatti con persone all'esterno della stessa. In caso di violazione delle linee guida, gli  organizzatori di Pechino minacciano sanzioni tra cui multe e ritiro dell'accredito

Tutti gli atleti dovranno sottoporsi a tampone molecolare entro le 72 ore dalla loro partenza per Pechino dove al loro arrivo saranno nuovamente testati. Una volta in loco i tamponi saranno quotidiani e nel caso di positività l'atleta sarà trasportato in ospedale se presenta sintomi o sarà messo in quarantena.

Le libertà di movimento fortemente limitate, che si applicheranno anche ai giornalisti, stanno portando tutti i media internazionali, compresi quelli italiani, a ridimensionare i loro piani e ridurre la presenza di inviati in loco.

Una seconda versione dei protocolli, e dovrebbe essere quella finale, sarà pubblicata nel mese di dicembre.

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