La spaventosa crisi di Tandrevold, le dichiarazioni di casa norge e la decisione: Olimpiadi finite

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La spaventosa crisi di Tandrevold, le dichiarazioni di casa norge e la decisione: Olimpiadi finite

Ieri il crollo nell'Inseguimento, quando stava per arrivare un bronzo importantissimo per la giovane norge, che oggi in conferenza ha annunciato il ritorno a casa. "Avendo avuto problemi cardiaci in passato dobbiamo stare attenti".

I Giochi Olimpici sono finiti per Ingrid Landmark Tandrevold, protagonista sfortunata di una gara femminile ad Inseguimento che ha regalato un finale shock nella lotta per il bronzo, mentre Marte Roeiseland era in volo verso un altro titolo e Elvira Oeberg tranquilla con l'argento.

Ad un passo dalla sua prima medaglia individuale, la 25enne norvegese è crollata nell'ultimo km, patendo una crisi spaventosa che ha fatto temere anche per la sua salute, considerati i precedenti. Tandrevold, oggi in conferenza stampa, ha annunciato il ritorno a casa, saltando quindi staffetta (è un'assenza molto pesante nello squadrone norge) e mass start. “Ho 25 anni e tante occasioni davanti, avendo avuto problemi cardiaci in passato, dobbiamo stare attenti”.

Un vero peccato, dopo aver firmato un eclatante 19 su 20 al tiro, prima che Tandrevold fosse colpita dai problemi che già l'hanno condizionata più volte negli eventi in quota. La norvegese, terza in quell'istante e avviata verso il podio, si è praticamente fermata e piegata sulle gambe, con la sua grande amica Tiril Eckhoff che è andata a conquistare il bronzo al suo posto. Più con l'orgoglio e la voglia di terminare la prova, data l'importanza capitale dell'evento, la giovane scandinava si è trascinata a stento sul lungo rettilineo finale. Una scena inquietante e preoccupante, ma soprattutto difficile da commentare.

Sopravanzata da tante atlete, Ingrid è collassata sulla linea del traguardo davanti agli occhi di Marte Roeiseland, sua compagna di nazionale, bravissima a soccorrerla. “Improvvisamente davanti a queste situazioni tutto si ferma, ma Ingrid ha ricevuto un ottimo aiuto dallo staff, è in piedi, annuisce e si sta gustando una Coca Cola”, aveva aggiunto la pluricampionessa olimpica nell'immediato post gara a NRK.

Tandrevold aveva già avuto problemi cardiaci, ma il medico della nazionale ha rassicurato in tal senso, mentre Liv Grete Skjelbreid ha voluto rilasciare alcuni dettagli più approfonditi a NRK: “Il problema è la bassa pressione, l'aria diventa più rarefatta ed è terribile quello che è successo, difficile da descrivere; Ingrid era completamente vuota”.

Una situazione non nuova per Tandrevold che ha avuto un blackout nella sprint di qualche giorno fa dopo l'ultima sessione di tiro in piedi. Tale caso si era presentato un paio di anni fa ad Anterselva, dove l'atleta fu costretta al ritiro, e la coincidenza sta proprio nel fatto che entrambe le località si trovino ad una certa quota (tra i 1600 e i 1700 mt), che Tandrevold tende a patire.

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La ventunenne tedesca, reduce dalla stagione dei primi successi (in discesa a Kvitfjell e in super-g a La Thuile), ma anche da un grande Mondiale dove ha capito di essere pronta nella velocità, e l'assalto alla generale di CdM nei prossimi anni, gareggiando sempre sulle 4 discipline. Michelle Gisin, la polivalente per eccellenza sino a quest'ultimo inverno: Emma ha un approccio fantastico ad ogni cosa ed è forte mentalmente, sapevo già dal suo arrivo nel circuito che avrebbe fatto benissimo.