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Oslo si ritira dalla corsa ai Giochi olimpici invernali 2022, restano solo Pechino e Almaty

Anche Oslo si ritira dalla corsa ai Giochi olimpici invernali 2022
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Oslo si ritira dalla corsa ai Giochi olimpici invernali 2022, restano solo Pechino e Almaty

Ennesimo forfait nella corsa all'organizzazione dei Giochi olimpici invernali 2022. Dopo Stoccolma, Cracovia e Lviv anche Oslo ha ritirato la propria candidatura a organizzare la XXIV edizione delle Olimpiadi di neve e del ghiaccio.

In mattinata in parlamento i conservatori di Høyre, partito di maggioranza del governo norvegese, si sono espressi contro il lancio della candidatura.

Il comitato organizzatore, vedendo venire meno le garanzie economiche fornite dal governo, non ha quindi avuto alternative a ritirarsi dalla corsa.

Val la pena di rivedere la cronologia degli ultimi 18 mesi in cui i forfait si sono sprecati.

 

3 MARZO 2013
La potenziale candidatura della Svizzera, che avrebbe dovuto coinvolgere St.Moritz, Davos e Zurigo, viene stoppata prima di partire da un referendum nel cantone dei Grigioni in cui il 52.7% dei votanti esprime parere contrario.

10 NOVEMBRE 2013
La candidatura di Monaco di Baveria (Germania), considerata fortissima e potenzialmente vincente, viene meno prima ancora di essere lanciata. A sorpresa in un referendum popolare gli abitanti dei luoghi interessati si esprimono contro.

14 NOVEMBRE 2013
Sei città presentano ufficialmente la propria candidatura a organizzare i Giochi olimpici invernali 2022.
In rigoroso ordine alfabetico:
ALMATY (Kazakistan)
CRACOVIA (Polonia)
LVIV (Ucraina)
OSLO (Norvegia)
PECHINO (Cina)
STOCCOLMA (Svezia)

20 GENNAIO 2014
Stoccolma si ritira non avendo il supporto politico né della municipalità né del governo svedese.


26 MAGGIO 2014
A sorpresa anche Cracovia ritira la propria candidatura dopo un secco "no" in un referendum svolto nelle zone interessate.


30 GIUGNO 2014
Come prevedibile Lviv si chiama fuori a causa della situazione poltica ucraina.


7 LUGLIO 2014
Il Cio ufficializza le tre candidature rimaste. Sulla base del dossier presentato, la sfida dovrebbe riguardare Oslo e Pechino.


1 OTTOBRE 2014
Anche Oslo si ritira dalla corsa, priva del supporto economico governativo.


Dunque restano candidate solamente Almaty (Kazakistan) e Pechino (Cina) con quest'ultima ad assumere il ruolo di grande favorita. La capitale cinese potrebbe quindi diventare la prima città a ospitare sia i Giochi olimpici estivi (2008) che quelli invernali (2022).

Va rimarcato come sicuramente due edizioni dei Giochi olimpici invernali si disputeranno nello stesso continente, poiché nel 2018 si gareggerà a Pyeong Chang. Non capitava dall'accoppiata 1992-1994 con Albertiville (Francia) e Lillehammer (Norvegia).

Il Cio sceglierà la città deputata a organizzare l'evento il 31 luglio 2015.
Sempre che ce ne sia una, si potrebbe malignare a questo punto.

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