La cerimonia di chiusura dei Giochi 2026 con lo spettacolo di Roberto Bolle. Il 22 dicembre i portabandiera da Mattarella

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La cerimonia di chiusura dei Giochi 2026 con lo spettacolo di Roberto Bolle. Il 22 dicembre i portabandiera da Mattarella

A Verona è stata presentata nel dettaglio "Beauty in action", ovvero il tema della cerimonia che chiuderà la rassegna a cinque cerchi il 22 febbraio 2026, con l'immenso ballerino che sarà grande protagonista. Oggi a Milano è andato in scena "La Lombardia al centro della sfida Olimpica", mentre il presidente del CONI, Luciano Buonfiglio, ha confermato che entro poco più di un mese verranno definiti i nomi dei quattro portabandiera.

Poco meno di tre mesi allo start del fatidico 6 febbraio 2026, quando allo stadio di San Siro, a Milano, andrà in scena la cerimonia d’apertura dei Giochi Olimpici Invernali che l’Italia torna ad ospitare, vent’anni dopo Torino.

Chi saranno i quattro portabandiera tricolori, tra le due sedi principali visto che anche Cortina vivrà direttamente la cerimonia inaugurale, scelti dal CONI? Il numero 1 dello sport italiano, Luciano Buonfiglio, nei giorni scorsi, ha spiegato che il prossimo 22 dicembre verranno ricevuti dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e che i nomi verranno quindi definiti entro circa un mese.

Nella giornata di ieri, a Verona c’è stata invece la presentazione della cerimonia di chiusura dei Giochi, che andrà in scena nello scenario impareggiabile dell’Arena il prossimo 22 febbraio; “Beauty in action” (Bellezza in movimento), è questo il tema scelto come ha spiegato Alfredo Accatino, direttore artistico di Filmmaster, la società produttrice dell’evento. “Saranno 800 le persone coinvolte, 200 tra artisti, musicisti e performer, e una bomba di energia positiva e contagiosa sta per esplodere a Verona. Sarà la festa degli atleti, che renderemo protagonisti.

È la prima volta che un Comitato lavora così al fianco di chi, come Filmmaster, organizza le cerimonie. Gli atleti, anche per la cerimonia paralimpica, saranno protagonisti in maniera attiva”, ha detto Accatino.

La regia della cerimonia di chiusura è affidata a Stefania Opipari, che dal palco della conferenza stampa ha sottolineato come sia “un grande orgoglio essere la prima regista dopo 90 anni per una cerimonia ai Giochi Olimpici”. Il riferimento è alla regista tedesca Leni Riefenstahl che curò quella dei Giochi di Berlino nel 1936, ma la notizia delle scorse ore è che tra i protagonisti dell’evento ci sarà nientemeno che il ballerino Roberto Bolle, un vero simbolo italiano nel mondo. “Sono veramente felice di poter essere uno dei protagonisti di questa cerimonia, perché sono legato ai Giochi avendo partecipato anche a quella di Torino.

L’Arena è un luogo del cuore, sarà per me un motivo per celebrare la bellezza anche del corpo e della danza. Sarà qualcosa di speciale”, ha detto il celebre étoile in un videomessaggio.

Nella giornata odierna, invece, all’interno della Sala Biagi di Palazzo Lombardia c’è stato un ricchissimo programma per “La Lombardia al centro della sfida Olimpica”, con la regione che ha presentato tutti i dettagli del coinvolgimento nei Giochi del prossimo febbraio. Sono intervenuti il presidente di Fondazione Milano Cortina 2026, Giovanni Malagò, il CEO Matteo Varnier, il numero 1 del CONI Luciano Buonfiglio, ma anche tanti politici dal governatore lombardo Attilio Fontana, al vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini (in videocollegamento), coinvolgendo anche il presidente del Senato, Ignazio La Russa, il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, e il ministro dello sport Andrea Abodi, oltre al sindaco di Milano, Giuseppe Sala.

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