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Mikaela Shiffrin fantastico oro in slalom ai Mondiali di Schladming

Niente gare di Crans-Montana per Viktoria Rebensburg
Sci Alpino

Mikaela Shiffrin fantastico oro in slalom ai Mondiali di Schladming

Ai Mondiali di Schladming è definitivamente nata una stella luminosissima che abbaglierà lo sci alpino femminile per molti anni. Mikaela Shiffrin dopo tre successi stagionali in Coppa del Mondo ha conquistato l'oro nello slalom a soli 17 anni e 340 giorni, terza più giovane iridata tra i pali stretti in una classifica nella quale la più precoce è la mamma di Tina Weirather Hanni Wenzel, oro nel 1974 a 17 anni e 56 giorni.

La piccola Mikaela ha ancora una volta dimostrato una freddezza e un talento fuori dal comune e la solita sciata da veterana rimontando dal terzo posto della prima manche quando era staccata di 18 centesimi dalla svedese Frida Hansdotter e di 1 dalla finlandese Tanja Poutiainen e facendo il quarto miglior tempo parziale nella seconda frazione ha trionfato precedendo di 22 centesimi l'austriaca Michaela Kirchgasser, che ha recuperato dal sesto posto col secondo miglior tempo parziale conquistando un meritatissimo argento, e di 26 la stessa Hansdotter che manca un'altra volta l'appuntamento con la vittoria ma riesce ad acciuffare un bellissimo bronzo.

Nessuna delle tre del podio aveva vinto una medaglia importante ma Shiffrin è alla prima manifestazione con le medaglie mentre le altre due, classe 1985 quindi dieci anni più vecchie della giovane trionfatrice, avevano alle spalle quattro Mondiali e due Olimpiadi l'austriaca, quattro Mondiali e una Olimpiade la svedese, Kirchgasser era stata già due volte quarta, in gigante a Åre nel 2007 e in supercombinata otto giorni fa e il suo argento premia un grandissimo talento mai completamente espresso, mentre Hansdotter sta vivendo la stagione di gran lunga di più alto livello della sua carriera con anche quattro secondi posti in Coppa del Mondo.

La Svezia è al primo metallo individuale a Schladming dopo l'argento nel team event, l'Austria arriva a un oro, due argenti e tre bronzi la fenomenale Shiffrin invece fa salire gli Stati Uniti a quattro ori e un bronzo (mai gli Usa avevano conquistato tanti titoli in un solo Mondiale) ma soprattutto per il paese a stelle e strisce è il primo oro nello slalom femminile in un'edizione iridata dopo quelli del 1948 di Gretchen Fraser, del 1952 di Andrea Mead Lawrence e del 1972 di Barbara Cochran che valevano anche come titoli olimpici.

Fuori a poche porte dalla fine la tedesca Maria Riesch che era in piena lotta per vincere la sua terza medaglia in questi Mondiali, quarto posto per Poutiainen, quinto per la slovena Tina Maze che chiude la rassegna iridata con un oro e due argenti, sesta e decima il bronzo e l'argento uscenti, la svedese Maria Pietilä-Holmner, miglior tempo nella seconda manche e in recupero di sette posizioni, e l'austriaca Kathrin Zettel, settima e ottava la slovacca Veronika Zuzulova e la fantastica ceca ex campionessa del mondo Sarka Zahrobska, operata quest'estate per un tumore benigno al cervello.

Infine nona l'iridata uscente e beniamina di casa Marlies Schild, tornata alle gare a 58 giorni dalla lesione al legamento collaterale mediale del ginocchio destro. Quattordicesima e venticinquesima le azzurre Chiara Costazza e Manuela Moelgg. Domani con la gara forse clou per i tifosi austriaci per la presenza del loro più grande asso, Marcel Hirscher, si chiuderà un'edizione dei Mondiali che, a parte il superG femminile che andava rinviato e lo slalom di domani che avrebbe dovuto disputarsi di sera (non l'ultimo giorno) come in Coppa del Mondo, merita di essere ricordata come una delle più belle di sempre.

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