Zero termico sopra i 3000 metri e temperature che a 2000 metri arrivano a 10 gradi: condizioni primaverili in tutto l'arco alpino che hanno fatto slittare l'apertura della stagione di fine novembre. La neve caduta copiosa ad inizio mese si è quasi completamente sciolta sui versanti meridionali, ed è compromessa su quelli settentrionali.
Martedì 24 Novembre 2009
Ma le alte temperature non sono in questi giorni problema esclusivo del versante italiano. Il caldo sta infatti interessando tutto l'Arco alpino e le montagne del centro Europa. Poca neve e temperature alte, troppo alpe anche per produrre neve programmata. In Valle d'Aosta gli operatori sono stati costretti a rimandare l'apertura della stagione a Courmayeur, La Thuile, Pila e al MonterosaSki. In Germania, sulla Zugspitze, sono stati registrati in questi giorni ben 4 gradi a 3000 metri.
Secondo i metereologi questo è il risultato del fenomeno dell'inversione termica: il passaggio di aria calda in quota, che, essendo più leggera, resta in alto, senza riuscire a erodere la massa di aria fredda che si sedimenta più in basso. I primi segnali di cambiamento sono previsti per il prossimo fine settimana, la temperatura dovrebbe cominciare a scendere con qualche possibile precipitazione nevosa prevista al di sopra dei 1200 metri. Sembra invece più probabile l'arrivo di temperature rigide entro la fine della prima decade di dicembre.
Meteo a parte, la voglia di iniziare la stagione degli sportivi ed appassionati è molto forte. A Cortina, dove nonostante le alte temperature lo scorso week-end le piste del Monte Faloria, Tondi e Stratondi sono rimaste aperte, sono stati oltre 2000 gli sciatori a sfruttare l'apertura degli impianti. Sono stati invece oltre 3000 gli sciatori che hanno scelto la conca del Breuil per l'inizio stagione, complice le quote elevate di Plateau Rosà (3480 m.) e l'apertura delle piste sul ghiacciaio svizzero fino al Trockener Steg.
La stagione 2023/2024 è la stagione della consacrazione di Rossignol Forza e sulle piste da sci di tutte le Alpi la febbre del Carving è a livelli altissimi, coinvolgendo non solo gli atleti o i professionisti della neve, ma tutti gli sciatori! Ognuno con il suo livello, ognuno con la sua sciata ed ognuno con il suo angolo di piega!
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