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Fatturato da record per l’industria delle vacanze invernali in Valle d’Aosta

Fatturato da record per l’industria delle vacanze invernali in Valle d’Aosta
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Fatturato da record per l’industria delle vacanze invernali in Valle d’Aosta

Una stagione invernale da record per la Valle d’Aosta: fatturato che supera i 100 milioni, più di 3 milioni di primi ingressi e oltre 30 milioni di passaggi sugli impianti.

Il presidente dell'Associazione valdostana impianti a fune, Ferruccio Fournier, ha reso noto all’Ansa: “Sono i numeri più alti di sempre. Ci sono ancora i conteggi di fine stagione e Cervinia è ancora aperta: il fatturato dovrebbe attestarsi tra i 103 e i 105 milioni. Ciò che ci conforta però non è solo l'incremento di fatturato, che potrebbe essere dovuto all'aumento delle tariffe legato all'inflazione, ma l'aumento notevole di presenze e passaggi. Credo ci sia motivo di soddisfazione da parte di tutti, dai punti di ristoro agli alberghi, dal noleggio sci alle attività economiche che sono largamente dipendenti dagli ingressi sugli impianti”.

La  Monterosa SPA, società di gestione degli impianti di Champoluc-Frachey e Gressoney-La-Trinité, sta chiudendo i conti della stagione 2022-23 anticipando già da adesso dati che segnalano un grande successo:  record di fatturato e primi ingressi che non solo tornano alle cifre pre-pandemiche, ma le superano. Fondamentale è stato il ritorno degli stranieri che fanno segnare un significativo +199%. In evidenza gli arrivi da Scandinavia (+95%), Belgio (+64%) e da UK (+ 29%).

Altro tassello importante è stata  l'applicazione del prezzo dinamico a fronte della decisione presa da Monterosa SPA di mantenere i prezzi degli skipass in linea con la stagione precedente.
Monterosa SPA annuncia un fatturato, della sola stagione invernale, che tocca quota 16 milioni e 860mila euro relativamente agli impianti di Champoluc-Frachey e Gressoney-La-Trinité, registrando un deciso +16% rispetto al 2021-2022 (+ 19,80 rispetto al 2018-2019).

Segno già decisamente positivo, che acquista un valore più netto se si vanno a leggere i dati relativi ai primi ingressi, che si attestano a circa 491.000 per Monterosa SPA (impianti di Champoluc-Frachey e Gressoney-La-Trinité), per diventare 602.000 se si vanno ad aggiungere anche i numeri di Alagna, per un + 15,37% di primi ingressi (impianti di Champoluc-Frachey e Gressoney-La-Trinité), rispetto al 2021-22. 

Decisive sono state anche le prenotazioni via web che sono aumentate ben dell’886% passando ad una quota di fatturato che, se pre-pandemia si attestava sui 700 mila euro, oggi chiude a 6 milioni e 900 mila euro.
Le possibilità offerte dal prezzo dinamico e la comodità di prenotare tutto per tempo e on line hanno favorito notevolmente i flussi provenienti dal web, come conferma Paola Turchetti, responsabile commerciale e marketing di Monterosa Ski: “Spostare le vendite sul web ci ha permesso e ci permetterà sempre di più di continuare a migliorare il servizio al cliente (costumer care). Per fare un esempio, la figura della classica addetta alla biglietteria ha avuto quest’anno più tempo per dare informazioni e fornire aiuto ai clienti meno avvezzi con questa modalità di acquisto. In questo modo possiamo davvero dedicare più tempo e attenzione, anche quando i flussi sono alti, a chi ha necessità”.

A completare il racconto dei dati diramati, vanno ancora letti quelli provenienti dalle valli minori del territorio, ovvero: Antagnod, Brusson, Champorcher e Gressoney-Saint-Jean.  Stazioni che si collocano tra i 1.300 e i 1.800 metri e che, quindi, molto hanno risentito della scarsità di neve. Includendo i numeri dei loro primi ingressi, il complessivo si attesta a +13,20% e il fatturato globale dell’intero comprensorio Monterosa Ski, si attesta su un finale +14,60% rispetto al 2021/2022.

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