L'Italia dello short track riparte (senza Arianna Fontana) con il primo raduno a Formia

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L'Italia dello short track riparte (senza Arianna Fontana) con il primo raduno a Formia

Azzurri nel centro di preparazione laziale sino al prossimo 10 maggio, con Pietro Sighel faro di una nazionale reduce da una grande stagione, nonostante l'assenza della due volte campionessa olimpica.

L'Italia dello short track riparte, con tutti i suoi effettivi, per il primo raduno verso l'annata 2023/24.

Azzurri al lavoro già da ieri, domenica 30 aprile, e sino al prossimo 10 maggio, in quel di Formia: ci sono tutti, sì, tranne Arianna Fontana che, così come per l'intera scorsa annata, è ancora ai box in attesa di capire se verrà definitivamente risolta o meno la querelle con la FISG, pensando soprattutto al grande obiettivo di Milano Cortina 2026.

Sono venti i convocati per il blocco di allenamento nel centro di preparazione olimpica: Pietro Sighel, reduce dall'inverno della definitiva esplosione sino ai capolavori mondiali di Seoul, guida un gruppo composto anche da Chiara Betti (Fiamme Gialle), Nicole Botter Gomez (Fiamme Oro), Elisa Confortola (Fiamme Oro), Katia Filippi (Fiamme Oro), Gloria Ioriatti (Fiamme Oro), Arianna Sighel (Fiamme Oro), Arianna Valcepina (Fiamme Gialle), Martina Valcepina (Fiamme Gialle), Mattia Antonioli (C.S. Esercito), Andrea Cassinelli (Fiamme Gialle), Pietro Castellazzi (Bormio Ghiaccio), Yuri Confortola (C.S. Carabinieri), Tommaso Dotti (Fiamme Oro), Alessandro Loreggia (Fiamme Oro), Pietro Marinelli (C.S. Esercito), Thomas Nadalini (Fiamme Oro), Davide Oss Chemper (C.P. Pinè), Lorenzo Previtali (Fiamme Oro) e Luca Spechenhauser (C.S. Carabinieri).

Per gli atleti ci sarà anche l'occasione di conoscere per la prima volta Maggie Qi, che entra a far parte dello staff tecnico della nazionale in vista della stagione 2023/24. Presenti anche l'High Performance Director, Kenan Gouadec, e gli allenatori Derrick Campbell e Nicola Rodigari, oltre al preparatore atletico Carlo Varalda. Primi giorni dedicati ai test fisici e atletici, con lo staff del Coni, per poi proseguire con lavoro aerobico in bicicletta, lavoro a secco e in palestra.

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