In una staffetta dominata dal primo all’ultimo metro, Lars Nelson, Daniel Richardsson, Johan Olsson e Marcus Hellner conquistano l’oro olimpico.
In prima frazione non accade nulla per i primi due dei tre giri da 3.3 km, a parte una caduta del francese Gaillard, e una caduta dell’italiano Noeckler che coinvolge anche Jens Filbrich. Lars Nelson prova l’allungo vedendo gli avversari diretti per l’oro di Norvegia e Russia in difficoltà, con il solo Sami Jauhojaervi che riesce a rimanere a distanza ravvicinata dello svedese. Al termine della frazione ci saranno Svezia e Finlandia con un vantaggio di 10 secondi sulla Francia, e il gruppo con le altre nazioni favorite a circa 25 secondi.
Manificat riesce subito a riportarsi sulla coppia di testa, andando a formare un terzetto, che mantiene il vantaggio su Russia, Repubblica Ceca, Norvegia, Italia e Svizzera. Sforzo che verrà pagato a caro prezzo nel terzo giro della frazione, con il francese che viene raggiunto e superato da Lukas Bauer al cambio, cui arriveranno con un distacco di 17 e 23 secondi da Svezia e Finlandia. Dietro di loro Russia e Italia a 41 secondi, con una buona frazione di Giorgio di Centa, Svizzera e Germania a 55 secondi e la disastrosa Norvegia con Jespersen a un minuto e 3 secondi.
In terza frazione Sundby va a tutta da subito e va a riprendere la coppia costituita da Italia e Russia, trascinandosi dietro anche il tedesco Angerer. La gara si accende nel terzo giro, con la fuga solitaria della Svezia e la formazione dietro di un gruppo unico di inseguitori con Francia, Repubblica Ceca, Russia e Italia, con Norvegia, Finlandia e Germania che pagano lo sforzo. Recupero pazzesco di Alexander Legkov, che arriva al cambio secondo a 15 secondi dalla Svezia, appena dietro la Francia, poi Italia e Repubblica Ceca a 42 secondi con ancora chances di podio. Sundby scoppiato nell’ultimo giro arriva a un minuto e ancora peggio fa la Finlandia che passa a un minuto e 9 secondi.
Nell’ultima frazione monologo svedese con Hellner, con una tremenda controprestazione di Vylegzhanin che rischia di costare la medaglia, raggiunto dal francese Perrillat e dietro di loro a 15 e 25 secondi l’azzurro David Hofer e Petter Northug, che ancora sperano in una medaglia. Vylegzhanin che in realtà aveva conservato un po’ di energie per la volata finale, conquista l’argento a scapito della Francia. Quarta la Norvegia, quinta l’Italia con Hofer che aveva finito le energie a due terzi di frazione. Complessivamente ottimo risultato per l’Italia, per la quale le medaglie erano fuori discussione alla vigilia.
STAFFETTA 4X10 KM MASCHILE OLIMPIADI SOCHI 2014 – IL PODIO
ORO SVEZIA (Nelson, Richardsson, Olsson, Hellner) 1:28:42.0
ARGENTO RUSSIA (Japarov, Bessmertnykh, Legkov, Vylegzhanin) +27.3
BRONZO FRANCIA (Gaillard, Manificat, Duvillard, Perrilat) +31.9
Team Event Maschile Sochi (RUS)
Dominio svedese nella staffetta maschile, si bissa l’oro ottenuto dalle donne
Domenica 16 Febbraio 2014FONDO, SCELTI DAI LETTORI
BOTTERO SKI
ARC TEC - squadretta in allumino 88
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