Lukasz Kruczek sta facendo di tutto per rilanciare l'Italia del salto maschile, anche dal punto di vista della mentalità e dell'immagine. Proprio in questo senso va letta la sorpresa fatta dal tecnico polacco agli atleti in raduno a Szczyrk.
Mercoledì 25 Maggio 2016
Al loro arrivo in albergo, gli azzurri hanno trovato un pettorale da allenamento personalizzato con la frase: "Nothing is impossible", ovvero "Nulla è impossibile".
Queste parole sono diventate il motto dell'intero gruppo di lavoro (Sebastian Colloredo, Alex Insam, Federico Cecon, Davide Bresadola, Roberto Dellasega, Daniele Varesco e Zeno Di Lenardo), che si sta allenando sulle basi del gesto tecnico.
Per i saltatori non c'è infatti tempo da perdere, la stagione su plastica comincerà già a luglio. L'1 e il 2 a Kranj sono previste competizioni di Continental Cup, mentre il Grand Prix inizierà a Courchevel il 15 e 16 luglio.
Effettivamente per l'Italia diventa fondamentale credere nel concetto "Nulla è impossibile", poiché i mezzia disposizione rispetto alle superpotenze sono davvero pochi.
D'altronde il salto con gli sci è la Formula 1 degli sport invernali, una disciplina in cui gli investimenti sui materiali sono di importanza strategica. In tal senso, l'Italia equivale alla Sauber o alla Manor, mentre le varie Germania, Norvegia e Slovenia assomigliano molto di più alle Mercedes, alle Ferrari e alle RedBull.
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