Martin Schmitt annuncia ufficialmente il ritiro

Insieme a Franz Steinle, presidente della DSV, e al capo allenatore del team tedesco Werner Schuster il trentaseienne, vincitore di 28 gare in Coppa del Mondo, 2 globi di cristallo e di 2 titoli mondiali dal large hill, ha salutato il circo bianco di cui ha fatto parte fin dal gennaio 1997. Alle olimpiadi invernali vanta tre piazzamenti sul podio, tutti a squadre, tra cui spicca l'oro conquistato a Salt Lake City assieme all'altro grande saltatore tedesco della sua era: Sven Hannawald.

Una carriera ricca di alti e bassi, dovuti specialmente a problemi fisici che ne hanno fortemente condizionato le prestazioni, e al termine di un quadriennio olimpico alquanto difficile, culminato con le pessime performance nella stagione in corso, hanno portato l'atleta di Willingen, tesserato per lo Ski Club Furtwangen, alla decisione di appendere gli sci al chiodo.

Ecco le sue dichiarazioni, rilasciate alla stampa specializzata: "Ho provato tutto quello che il mio fisico mi permetteva in questa stagione per essere tra i migliori saltatori tedeschi, purtroppo però non ero nelle condizioni di poter migliorare e stabilizzare la mia tecnica e le mie performance. E così ho dovuto rendermi conto che il sogno di una quarta medaglia olimpica era utopia".  

"Ho comunque molti ricordi positivi di questa ultima stagione agonistica, con l'emozionante addio a Capodanno a Garmisch-Partenkirchen nella Tournée dei 4 Trampolini. Questa decisione non è stata affatto facile perché salto con gli sci è stata la mia passione e la mia professione allo stesso tempo e per tantissimo tempo".

Il futuro del tedesco è già tracciato e lo stesso Martin pare avere idee ben chiare su quello che farà "da grande": "Lavorerò con i giovani atleti tedeschi all'interno della DSV perché ci tengo a trasmettere la mia conoscenza ed esperienza e perchè credo di poter essere una valida risorsa per la mia patria in un settore dove ha ricevuto sempre tanto".