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Maren Lundby fa il botto a Nizhny Tagil: prima vittoria in Coppa del Mondo

Maren Lundby fa il botto a Nizhny Tagil: prima vittoria in Coppa del Mondo
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Sci NordicoSalto femminile - Nizhny Tagil

Maren Lundby fa il botto a Nizhny Tagil: prima vittoria in Coppa del Mondo

Nel primo pomeriggio odierno è andata in scena la prima competizione del week-end in programma sulle nevi di Nizhny Tagil. Le condizioni ambientali estreme (temperature ampiamente sotto gli 0°C, vento pazzerello ed un nevischio fastidioso) hanno interferito oltremodo in tutti i salti effettuati, tra l’allenamento di ieri e la gara d’oggi, dando la vittoria alla norvegese Maren Lundby.

Il fine settimana si era aperto nel peggiore dei modi: la qualificazione di venerdì era stata cancellata perché alle atlete italiane non erano arrivati in tempo gli sci. Le condizioni meteo hanno regalato sorprese fin dalle prime performance: Sara Takanashi si è dimostrata non invincibile!

Una saltatrice che si è messa in luce in tutti i salti è stata proprio Lundby: per sua stessa ammissione la prima serie di gara non è stata eccezionale, chiusa al sesto posto provvisorio; nel momento decisivo ha sfoderato una prestazione maiuscola senza troppo vento favorevole, che le ha permesso di effettuare una rimonta valsale la vittoria finale.

L’atleta che ha maggiormente da recriminare è la detentrice della sfera di cristallo Takanashi: nella prima manche si è trovata a saltare con quasi 2 metri di vento frontale, sfruttato ottimamente, ma un telemark complicato, appoggiato a 102 metri, non le ha permesso di prendere il largo sulle rivali dirette. Nella serie decisiva ha trovato un fastidioso vento trasversale (in compensazione come frontale) che l’ha fatta retrocedere di un paio di posizioni, attestandola al terzo posto.

Al secondo posto e primo podio stagionale troviamo Daniela Iraschko-Stolz, molto solida nelle proprie performance, incapace, però, di usufruire al meglio delle migliori condizioni di gara trovate in entrambi i salti. Comunque si denota una condizione in crescendo per la veterana austriaca, reduce da un’estate con qualche problemino fisico di troppo.

Le migliori tre della prova odierna appaiono quelle che si giocheranno la vittoria finale in Coppa del Mondo: infatti per Takanashi e Iraschko-Stolz parlano i palmares, mentre per Lundby sembra evidente una crescita imponente, avvenuta negli ultimi 2 anni e manifestata già in estate nelle gare di Chaikovsky.

Yuki Ito è appena in scia a queste tre e soprattutto deve dimostrare una maggiore costanza di rendimento. Oggi ha conquistato un quarto posto che è nelle sue corde, firmando il terzo punteggio in entrambi i segmenti di gara. Alle sue spalle si è attestata Jacqueline Seifriedsberger al terzo risultato nella top 5 su tre competizioni disputate in stagione.

Coline Mattel torna a dare segnali di vita firmando un ottimo 7° posto finale, aiutata molto dalle condizioni del vento molto variegate. Comunque risulta un’atleta almeno parzialmente recuperata dopo anni di buio completo, è chiaro che per tornare ai livelli del passato manca ancora parecchio lavoro da fare.

Dopo il week-end difficile di Lillehammer Yuka Seto è tornata nelle posizioni di vertice, chiudendo la top 10. Anastasiya Barannikova si è dimostrata nuovamente atleta da discreto potenziale, tanto da chiudere il primo segmento di gara al quarto posto provvisorio a pari merito con Seifriedsberger, ma con una psicologia molto fragile: infatti è sprofondata dopo il salto decisivo fino alla 19^  posizione, un film già visto negli ultimi periodi, vedi la prova del Grand Prix di quest’estate a Courchevel.

Il capitolo Italia si è annunciato complicato già da ieri: i pochi salti sul trampolino siberiano hanno nociuto soprattutto alla leader Elena Runggaldier, già eliminata nella qualificazione della tarda mattinata. La migliore si è dimostrata la campionessa italiana in carica Manuela Malsiner, 21^, seguita da Evelyn  Insam, 28^, alla terza volta in stagione nella zona punti. Roberta D’Agostina ha superato la prima qualificazione stagionale, ma non è andata oltre alla 34^ posizione in gara. Stessa sorte è spettata a Lara Malsiner, che ha chiuso in 38^ piazza.

Altre delusioni date dalla qualificazione sono state Katja Pozun, Kaori Iwabuchi ed Eva Pinkelnig, tutte incapaci di superare uno scoglio non propriamente insormontabile. Piccole attenuanti possono essere le condizioni difficili trovate sul trampolino.

La classifica generale vede sempre in testa Takanashi con 260 punti, davanti ad Ito con 210. Si avvicinano Iraschko-Stolz e Lundby, rispettivamente con 170 e 149 lunghezze.

Domani, nuovamente all’ora di pranzo, andrà in scena la seconda competizione in programma a Nizhny Tagil, prima di una lunga pausa che terminerà solamente a gennaio.

NIZHNY TAGIL I – HS 100

1. LUNDBY Maren (NOR) 229.6
2. IRASCHKO-STOLZ Daniela (AUT) 224.1
3. TAKANASHI Sara (JPN) 218.3
4. ITO Yuki (JPN) 214.2
5. SEIFRIEDSBERGER Jacqueline (AUT) 208.4
6. KLINEC Ema (SLO) 205.7
7. MATTEL Coline (FRA) 202.4
8. ALTHAUS Katharina (GER) 202.1
9. AVVAKUMOVA Irina (RUS) 200.5
10. SETO Yuka (JPN) 200.4

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Maren Lundby fa il botto a Nizhny Tagil: prima vittoria in Coppa del Mondo

Sabato 10 Dicembre 2016