Ema Klinec esordisce col botto: vince la gara di Courchevel

Ema Klinec esordisce col botto: vince la gara dI Courchevel
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Ema Klinec esordisce col botto: vince la gara di Courchevel

La seconda prova del Summer Grand Prix femminile 2013, tenuta sul trampolino di Courchevel, viene vinta dall'esordiente assoluta Ema Klinec.

La giovanissima slovena sinora era stata costretta a disertare Coppa del Mondo e Grand Prix a causa del limite minimo di 15 anni di età imposto dalla Fis per partecipare alle competizioni di primo livello, ma si era già espressa in maniera eccellente nelle rare occasioni (mondiali junior, Continental Cup, campionati nazionali) in cui aveva potuto confrontarsi con le big della disciplina. 

Per la verità la Federazione Internazionale in giugno aveva deciso di aumentare a sedici anni l'età minima per gareggiare nel massimo circuito, quindi Klinec avrebbe dovuto attendere un'altra stagione prima di potersi confrontare a tempo pieno con il resto del mondo. Fortunatamente la Fis, sollecitata da diverse federazioni nazionali, è tornata sui suoi passi concedendo l'eleggibilità anche ai nati nel 1998, tra cui appunto Klinec.

La slovena si è imposta con grande autorità realizzando il miglior punteggio in entrambi i salti di una competizione caratterizzata da un vento di intensità cangiante. La teenager peraltro ha retto nel migliore dei modi il peso di dover saltare per ultima nella seconda serie.

Piazza d'onore per Sarah Hendrickson, inchinatasi alla più giovane rivale di 1.9 punti. L'americana è stata inusualmente battuta sul territorio amico, ovvero lo stile. La statunitense infatti ha pagato ben 5 punti alla vincitrice nelle valutazioni dei giudici (peraltro forse leggermente eccessive per il suo secondo salto) e si è dovuta accontentare del secondo posto. Risultato comunque notevole considerando come la campionessa del mondo in carica abbia sofferto di jetlag negli ultimi giorni.

Il podio è stato completato dalla giapponese Yuki Ito, dimostratasi in grande condizione sin dai salti di allenamento. La nipponica è stata superata di 6.3 punti da Klinec e ha inflitto 2.4 lunghezze alla quarta, la tedesca Ulrike Gräßler, che dal canto suo ha disputato la sua miglior gara da marzo 2012 a questa parte.

Sorpresa negativa di giornata Sara Takanashi, "solamente" quinta dopo aver dominato gli allenamenti. La detentrice della Coppa del Mondo ha dovuto rinunciare al podio a causa di un primo salto sbagliato. Decisamente meglio nella seconda serie dove però è stata battuta sia da Klinec che da Hendrickson.

Grossa delusione per la francese Coline Mattel che dopo aver chiuso al terzo posto la prima serie è scivolata al nono finale, superata dall'americana Jessica Jerome e dalle tedesche Katharina Altahus e Carina Vogt.

Capitolo Italia. Tre delle cinque azzurre hanno concluso in zona punti. La migliore è stata Roberta D'Agostina che per le sue potenzialità ha ottenuto un buon 22° posto. Elena Runggaldier si è espressa sulla falsariga di Hinterzarten chiudendo ventiquattresima, mentre Manuela Malsiner si è piazzata ventottesima. Brutta prova invece per Lisa Demetz ed Evelyn Insam, finite nelle retrovie della classifica (rispettivamente quarantacinquesima e quarantasettesima). 

La classifica generale è molto corta. Takanashi comanda con 120 punti, ma Klinec e Ito sono a 20 lunghezze di ritardo, così come Alexandra Pretorius che però non parteciperà più ad alcuna gara estiva a causa del grave infortunio al ginocchio di cui è stata vittima pochi giorni fa. Hendrickson è quinta con 40 punti di ritardo da Takanashi.

Il Summer Grand Prix femminile tornerà fra un mese. A settembre si disputeranno ben 4 gare, tutte fuori dall'Europa. Infatti il 13 e il 14 si gareggerà a Nizhny Tagil, nella Russia asiatica, mentre la settimana successiva si terranno le ultime due competizioni ad Almaty, in Kazakistan. 

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