A Zao Sara Takanashi vince anche cadendo! Si infiamma la corsa all'ultimo pettorale per Sochi

A Zao Sara Takanashi vince anche cadendo! Si infiamma la corsa all'ultimo pettorale per Sochi
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Sci NordicoSalto femminile

A Zao Sara Takanashi vince anche cadendo! Si infiamma la corsa all'ultimo pettorale per Sochi

A Zao come di consueto le condizioni meteo si sono rivelate difficoltose. Il vento, molto sostenuto e cangiante di direzione, ha costretto la giuria ad abortire la seconda serie e tenere valido esclusivamente il risultato del primo salto. Fa sensazione, pertanto, che a salire sul gradino più alto del podio sia stata un'atleta caduta!

Stiamo ovviamente parlando di Sara Takanashi, la quale ha trovato una raffica frontale oltremodo sostenuta arrivando sino a 104 metri (4 oltre l'Hs), una misura che avrebbe rappresentato il record del trampolino se fosse riuscita a rimanere in piedi.

La diciassettenne nipponica però è finita a terra, ma nonostante l'inevitabile penalizzazione per lo stile è riuscita a primeggiare in virtù della clamorosa misura ottenuta, di 7.5 metri superiore a quella della connazionale Yuki Ito, seconda.

La diciannovenne aveva già dimostrato di essere matura per il primo podio della carriera la scorsa settimana a Sapporo e ha dovuto aspettare solo qualche giorno per ottenerlo. Terza piazza per la sempre costante tedesca Carina Vogt, ancora a secco di vittorie ma al quinto top-three stagionale. Con il senno di poi la teutonica può rammaricarsi per non aver piazzato il telemark, in quanto con valutazioni solo leggermente più alte avrebbe concluso in prima piazza.

Vista l'assenza di svariate atlete di vertice (Avvakumova, Iraschko-Stolz, Mattel, tutta la squadra slovena), diverse seconde linee sono riuscite a entrare nella top ten. Tra di esse anche l'azzurra Evelyn Insam, settima e al miglior risultato stagionale. In casa Italia hanno marcato punti anche Elena Runggaldier, quindicesima, e Manuela Malsiner, ventiquattresima. Niente da fare invece per Lisa Demetz, quarantaseiesima.

Takanashi è lanciata verso la conquista della seconda Coppa del Mondo consecutiva. La giapponese comanda la classifica generale con 760 punti. Vogt è in seconda posizione con 466 davanti ad Avvakumova, terza con 435.

Va rimarcato il sesto posto della svizzera Bigna Windmüller, risultato pesantissimo nella corsa ai Giochi olimpici in quanto l'elvetica si è attualmente portata in trentesima, e ultima, piazza utile per partecipare a Sochi, nel ranking di qualificazione superando Abby Hughes (oggi 21^) e Ayumi Watase (oggi 22^).

Questa la situazione per gli ultimi due pettorali ancora in bilico

225 - YAMADA Yurina (JPN)
207 - WINDMÜLLER Bigna (SUI)
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206 - HUGHES Abby (USA)
205 - WATASE Ayumi (JPN)
179 - WUIK Wendy (NED)
156 - OLSSON SMEBY Helena (NOR)
153 - DOLEZELOVA Michaela (CZE)

Dunque tre atlete divise da due punti proprio sul limite del taglio. Stanotte l'ultima gara qualificante sarà al cardiopalmo. Ammesso si possa disputare, in quanto a Zao le cancellazioni sono piuttosto frequenti.

ZAO - NORMAL HILL (I)
1. TAKANASHI Sara (JPN) 110.8
2. ITO Yuki (JPN) 109.4
3. VOGT Carina (GER) 108.1
4. LUNDBY Maren (NOR) 103.9
5. STRAUB Ramona (GER) 102.1
6. WINDMÜLLER Bigna (SUI) 101.0
7. INSAM Evelyn (ITA) 100.4
8. GRÄßLER Ulrike (GER) 99.6
9. IWABUCHI Kaori (JPN) 96.4
10. KYKKÄNEN Julia (FIN) 94.1

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Normal Hill Femminile Zao (JPN)