Tripletta svizzera a Coronet Peak (ma Walch è sempre sul podio), buon 5° posto per Sorio e Lattuada è 13esima

Sulle nevi neozelandesi di Coronet Peak, che tra domenica e lunedì ospiterà infine due slalom per chiudere la lunga settimana di gare, è arrivata la prima tripletta di un'unica nazione con la Svizzera che si è presa tutto il podio o... quasi.

I rossocrociati, infatti, hanno dovuto “ospitare” sul terzo gradino il solito Magnus Walch, con l'austriaco ex-aequo con Daniele Sette, a 72 centesimi dal vincitore Marco Reymond (classe '94) e a 22 dal 2° posto di Pierre Bugnard.

Ottimo il 5° posto ottenuto da Daniele Sorio, a soli due decimi dal podio, con il bresciano che sta dimostrando una gran bella continuità di rendimento in queste prime settimane di gare estive; abbastanza lontani invece Stefano Baruffaldi, 14esimo a 1”46 dalla vetta, e Roberto Nani 21° a 1”77, dopo il 9° posto del giorno precedente. Fuori nella 1^ manche Pietro Franceschetti, nella 2^ è deragliato Alex Hofer.

Tra le ragazze, senza la stella Alice Robinson (che aveva concluso al 2° posto nel primo gigante), si è imposta l'austriaca classe '96, Chiara Mair, con 43 centesimi di margine sulla statunitense Storm Klomhaus, vincitrice 24 ore prima e di nuovo sul podio in questo avvio di stagione, mentre la neozelandese Piera Hudson è arrivata a quasi 2 secondi, ma comunque al 3° posto. Positiva la prova della trentina Greta Lattuada, che ha terminato in 13esima piazza, con l'altra giovanissima azzurra, Ottavia Barra Caracciolo, 19esima al traguardo.