Sölden -6 - Le gare sul Rettenbach del 2002 e 2003

Sabato 26 ottobre 2002 - Partenza della gara femminile abbassata e anche rinviata più volte a causa del fortissimo vento che tradisce fior di campionesse e tutte le azzurre. Da questo minigigante esce un risultato incredibile, mai accaduto prima: tre vincitrici ex-aequo! Si tratta della norvegese Andrine Flemmen, già impostasi a Sölden nel 1998 e che comandava in solitaria dopo la prima manche, e due 19enni terribili, la slovena Tina Maze, che rimonta dal quinto posto, e l’austriaca Nicole Hosp, scesa col numero 36 e piazzatasi undicesima a metà gara, che nella seconda manche compie un autentico capolavoro.  Per Flemmen è la terza e ultima vittoria della carriera, per Hosp e Maze la prima, arrivata in circostanze sì fortunate ma ben presto queste due ragazze si riveleranno autentiche fuoriclasse. Due sole le italiane al traguardo: sedicesima Nicole Gius e ventiseiesima Daniela Ceccarelli.

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Domenica 27 ottobre 2002 - Il vento continua anche durante la gara maschile e anche stavolta la partenza viene abbassata, un po’ più in alto della gara femminile la prima manche, alla stessa altezza della gara femminile la seconda. Hermann Maier è ancora assente (ma prepara il ritorno) e stavolta Stephan Eberharter ne approfitta in pieno e si aggiudica il suo 17° successo in Coppa del Mondo, il quinto e finora ultimo in gigante, ma il suo vantaggio sul francese Frédéric Covili, secondo, e sullo svizzero Michael Von Grünigen, terzo, non è molto: rispettivamente 13 e 28 centesimi. Quattro gli azzurri al traguardo: Massimiliano Blardone continua a migliorare i suoi piazzamenti sul Rettenbach, stavolta è settimo rimontando dalla tredicesima posizione a metà gara, Arnold Rieder è ventunesimo, Alexander Ploner ventisettesimo e Alessandro Roberto ventottesimo.

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Sabato 25 ottobre 2003 - Clamorosa resurrezione di Martina Ertl che a tre anni di distanza dal successo ottenuto proprio a Sölden coglie quella che sarà la sua ultima vittoria in Coppa del Mondo, la quattordicesima in assoluto e la decima in gigante. La 30enne di Lenggries ha preceduto di 2 decimi la svedese Anja Pärson e di 39 centesimi la spagnola Maria José Rienda Contreras, che a metà gara precedeva Anja di 4 centesimi e Martina di 37. Ottima prestazione collettiva delle azzurre: ce ne sono ben sei al traguardo. La nostra punta di diamante, Karen Putzer, reduce dalla miglior stagione in assoluto per un’atleta italiana di sci alpino (seconda nella classifica generale di Coppa del Mondo) è sesta, ma poco dopo cominceranno per lei i cronici problemi alle anche. Undicesima è Denise Karbon, quattordicesima Daniela Merighetti, sedicesima Manuela Moelgg, ventunesima Silke Bachmann, ventiduesima Barbara Kleon.

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Domenica 26 ottobre 2003 - Il campione del mondo in carica di gigante, lo statunitense Bode Miller, trionfa per la prima volta sul Rettenbach fresco di accordo di sponsorizzazione con la Barilla rifilando, grazie soprattutto a una straordinaria seconda manche, 1”12 di distacco al francese Frédéric Covili, che ama particolarmente questa pista, i due erano già primo e secondo dopo la prima ma separati da soli 9 centesimi. Settimo successo in Coppa del Mondo per Miller, quarto in gigante.Terzo posto a 1”18 per un altro francese, Joël Chenal, ottavo a metà gara, fuori dal podio gli austriaci, il migliore è Benjamin Raich, quinto, Stephan Eberharter ottavo e Hermann Maier, che torna sul Rettenbach dopo tre anni, sedicesimo. Quarto l’azzurro Arnold Rieder che ottiene il miglior risultato in assoluto della sua carriera e dopo la prima manche era addirittura sul virtuale gradino più basso del podio. Gli altri azzurri al traguardo: quindicesimo Massimiliano Blardone, diciassettesimo Peter Fill e ventitreesimo Michael Gufler. Alessandro Roberto nella prima manche si rompe il tendine rotuleo del ginocchio sinistro, tornerà dopo un anno di stop.

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