Nina Løseth salta Sölden. Kjetil Jansrud: "Hirscher è conosciuto per bluffare prima di ogni stagione"

“Un piccolo contrattempo, come mi piace chiamarlo: sfortunatamente, non sarò al via a Sölden", ha scritto la 29enne slalomgigantista scandinava ieri in un post su Instagram. "Ho un tendine sovraccarico nel mio ginocchio che avrà bisogno di riposo e riabilitazione in palestra. Ma tornerò per Levi (primo slalom femminile stagionale in programma sabato 17 novembre. Nina ha aggiunto a NRK che ha dovuto lasciare gli allenamenti sul ghiacciaio svizzero di Saas-Fee, in Svizzera, dopo solo due giorni sulla neve a causa del dolore al ginocchio.

Il suo 33enne connazionale Kjetil Jansrud è viceversa pronto: si è preparato molto bene e molto intensamente e si sente in forma e sente che è arrivato il momento, lui che è arrivato secondo nella classifica generale dell’anno scorso, di spezzare il monopolio settennale di Marcel Hirscher nella Coppa assoluta. E qui sta la seconda notizia, cioè una dichiarazione provocatoria nei confronti del 29enne fuoriclasse dl Salisburghese, visto che è rimasto molto sorpreso dalle dichiarazioni di Hirscher che ha riferito che, in quanto neopapà, terrà un profilo più basso del solito.

"Ha detto così? Penso che correrà tutte le gare del programma, Marcel è noto per bluffare prima dell’inizio della stagione ma è sempre lì quando conta - ha detto Jansrud al quotidiano norvegese Dagbladet -. Sicuramente stabilirà nuove priorità nella sua vita, ma sarà in grado di gestirle. Ora, dopo la nascita di suo figlio, può andare ancora più veloce ma una cosa è certa: Marcel scierà veloce nella prossima stagione, ma ciò non significa che sia imbattibile”. Nella prossima stagione Jansrud oltre che in discesa e superG vuole fare punti nei paralleli ma anche in gigante e in combinata.

Jansrud, che si descrive come un fascio di energia sa, tuttavia, che deve anche farlo con le sue forze. "Ovviamente, vincere le gare nelle sue gare tecniche è più importante che essere piazzato nelle altre competizioni: costa molta energia mentale, tempo di viaggio ed è anche una sfida speciale passare da una disciplina all'altra, ma la grande sfera di cristallo è un grande obiettivo: “Se voglio avere una possibilità, devo fare punti in più di due specialità. Ci sono solo due opzioni: o diventi un tuttofare oppure rinunci alla lotta per la Coppa del Mondo generale" conclude seccamente il norvegese.