Mappare i rischi sulle piste, ci siamo: un progetto voluto dalla famiglia Lorenzi che nasce a Torino

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Fabio Poncemi

Sci Alpinol'iniziativa

Mappare i rischi sulle piste, ci siamo: un progetto voluto dalla famiglia Lorenzi che nasce a Torino

Gli studenti del Politecnico di Torino, in collaborazione con i colleghi milanesi, hanno ideato "Ski Slope Digital Twin": ecco come funziona. Il papà di Matilde, scomparsa tragicamente lo scorso ottobre: "Questi ragazzi hanno una gran voglia di mettersi in gioco, speriamo di creare uno strumento utile a tutti".

Un progetto voluto fortemente dalla famiglia di Matilde Lorenzi e lanciato da giovani che hanno creduto in un’idea che sta diventando realtà.

Non solo nel ricordo della sfortunatissima sciatrice azzurra, che ha perso la vita cadendo in un allenamento di gigante in Val Senales lo scorso 28 ottobre, ma per aiutare col maggior supporto possibile tutti coloro che affrontano le piste, cercando di ridurre al massimo i rischi derivanti da uno sport meraviglioso, ma che purtroppo ha visto aumentare gli infortuni e anche i casi mortali, pensiamo pure all’ultimo in ordine di tempo, a fine aprile, legato al talento transalpino Margot Simond.

Gli studenti del Politecnico di Torino hanno così ideato una mappa del rischio, avviando il progetto “Ski Slope Digital Twin”. Di cosa si tratta? I dati al centro di tutto, per integrare il comportamento dell’atleta alla morfologia del terreno e le caratteristiche del manto nevoso, creando dei “gemelli digitali”. I giovanissimi Riccardo Savio e Cosmo Spinosa sono stati i riferimenti di un lavoro che la famiglia Lorenzi ha apprezzato moltissimo, convinta che ora la strada per fare davvero qualcosa di importante, come i genitori e i fratelli di Matilde hanno subito voluto dopo aver elaborato il lutto, sia stata tracciata: “Vogliamo affrontare il problema da una prospettiva più ampia, il Politecnico ci dà fondamenta tecnologiche molto solide e l’Alta scuola politecnica, che coinvolge studenti dei Poli di Torino e di Milano, ci fornisce strumenti per andare oltre questa visione”, hanno spiegato Savio e Spinosa, aggiungendo che “siamo accomunati dalla causa nobile che sta dietro al progetto, questo ha unito molto il gruppo”.

Il progetto sarà in parte finanziato dalla Fondazione in memoria di Matilde, nata nei mesi scorsi per promuovere iniziative che aumentino la sicurezza nello sci: “Ski Slope Digital Twin” è stato presentato lo scorso week-end nell’ambito dell’evento di lancio di “Polito Sporty Campus”, l’iniziativa strategica dell’ateneo torinese per integrare lo sport nella vita universitaria, lavorando su diverse aree di intervento tra cui le collaborazioni internazionali, l’innovazione, la definizione di corsi dedicati allo sport nelle varie lauree.

Il papà di Matilde, Adolfo Lorenzi, ha spiegato a La Stampa: “Finora non esiste una valutazione oggettiva dei rischi sulle piste, ma è necessario crearla – le sue parole – Con i ragazzi del Politecnico c’è una gran voglia di mettersi in gioco e da subito qui ci siamo sentiti a casa. Speriamo di riuscire a creare uno strumento che risulti utile a tutti”.

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