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La Svizzera vince dopo 36 anni i due "copponi" nello stesso inverno e di nuovo la classifica per nazioni. Italia terza

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La Svizzera vince dopo 36 anni i due "copponi" nello stesso inverno e di nuovo la classifica per nazioni. Italia terza

Una stagione trionfale per la compagine rossocrociata, nonostante gli infortuni in campo femminile (dove l'Austria si è imposta facendo la differenza in discesa), mentre sono ancora una volta le ragazze a mantenere il team azzurro sul podio finale, con gli uomini quinti.

Per la 23esima volta, la Svizzera ha conquistato la classifica per nazioni a livello globale, al termine di una Coppa del Mondo 2023/24 che l'ha vista di nuovo precedere l'Austria (che nella storia si è imposta in questa speciale graduatoria in 34 occasioni), ma soprattutto tornare a vincere le due sfere di cristallo assolute nello stesso inverno dopo 36 anni.

L'ultima volta in cui un atleta elvetico aveva alzato al cielo la “coppona” sia in campo femminile che tra gli uomini, era accaduto nel 1987/1988 con Michela Figini e Pirmin Zurbriggen, ma pure l'anno precedente con Maria Walliser e lo stesso fenomeno quattro volte vincitore della generale.

Con Lara Gut-Behrami e Marco Odermatt, ma anche tanta solidità da parte di vari elementi, in primis Loic Meillard secondo nella generale maschile con oltre 1000 punti portati a casa, lo squadrone rossocrociato ha concluso con 10882 pt, regolando abbastanza nettamente l'Austria che si è fermata a quota 9287, mentre l'Italia è ancora terza con 6817 pt, ampiamente davanti alla Norvegia (5190), prima di Stati Uniti (3998), Francia (3808), Germania (2812) e poi in top ten anche Canada, Svezia e Croazia.

Nello specifico, in campo femminile la classifica per nazioni è andata all'Austria, con 4977 punti e quei punti di margine sulla Svizzera (fermatasi a 4644) guadagnati di fatto in discesa, dove le elvetiche hanno pagato i tanti infortuni, da Suter passando per Haehlen e quello nel finale di stagione di Flury. Ancora una volta podio finale per la strepitosa nazionale italiana in rosa che da anni se la gioca con le due super potenze: considerando le assenze di Goggia (per quasi metà stagione) e Curtoni (dalla prima gara), con 4353 pt si può tranquillamente dire che la vittoria sarebbe stata possibile per le azzurre, in ogni caso con margine sugli Stati Uniti di Shiffrin (4° posto con 2676 pt), poi la Norvegia (2125) e Svezia, Germania e Francia.

Svizzera che ha dominato con Re Odermatt e tutti gli altri nel settore maschile: 6238 punti al cospetto dei 4310 dell'Austria, che ha regolato gli eterni rivali solo in slalom (ma la mancanza di Schwarz è stata pesantissima), con la Norvegia, che ha vinto solo all'ultima occasione con Haugan, terza a 3065 davanti alla Francia, strepitosa nella velocità e quarta a quota 2745, e all'Italia che si attesta al quinto (2464 pt), tornando almeno a vincere in discesa con Paris.

Ben più lontane Stati Uniti, Germania, Canada, Croazia, Slovenia e, appena fuori dalla top ten, la Gran Bretagna che conta su una bella squadra di slalom con capitan Ryding (8° di specialità con quasi 300 pt) e gli emergenti Major e Taylor.

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