A TG2 Storie, intervistati da Francesco Rocchi inviato in Sudamerica, le parole degli alfieri della nazionale che si sono preparati nella "Terra del Fuoco", in alcuni casi (come per "Domme") alternandola al lavoro in Cile. Nelle scorse ore il rientro in Italia per finalizzare l'allenamento sui ghiacciai delle Alpi.
Un territorio speciale, che quest’anno tra l’altro garantiva una condizione di innevamento e in generale anche a livello meteo davvero buona.
Ushuaia è ormai il riferimento mondiale per gli allenamenti estivi e anche gli azzurri hanno sfruttato il classico mese in Argentina per avvicinarsi all’annata olimpica, terminando il camp nella “Terra del Fuoco” nelle ultime due settimane tra le slalomgigantiste e, proprio in queste ore, le discesiste guidate da Elena Curtoni ma anche Dominik Paris e gli stessi specialisti delle discipline tecniche in seno alla nazionale maschile.
La valtellinese ha parlato del viaggio sudamericano, a 360 gradi, in occasione delle varie interviste che il collega Francesco Rocchi, inviato per la Rai tra Ushuaia e La Parva, dove ha raccontato in prima persona le giornate seguenti al dramma di Matteo Franzoso, ha raccolto in “TG2 Storie” andato in onda ieri. “Ho visto cambiare la città, le piste e gli impianti – le parole di Elena su quella località così speciale, trattandosi del sito più a sud dell’universo per sciare – E’ un posto davvero speciale, è bellissimo e ci sono colori pazzeschi al mattino passando dalla neve alle albe infuocate.
Ti apre il cuore e sono cose che faranno parte dei ricordi che ci porteremo dietro per tutta la vita”.
Dominik Paris vive Ushuaia “sempre volentieri perché ti dà opportunità non solo per lo sci”, ma l’asso azzurro della velocità ha raccontato anche delle sue sensazioni dopo la morte di Franzoso: “Perdere un giovane così è un grande dispiacere, ha colpito tutti e non solo la nostra nazionale”.
Per Nadia Delago, “è una trasferta che ti porta a vivere altri momenti al di fuori della pista, alla sera magari si esce a mangiare l’asado, due anni fa poi abbiamo anche fatto la gita a vedere i pinguini e siamo andate a cavallo, cerchiamo di sfruttare le giornate al meglio”.
Sofia Goggia ha affrontato le prime due settimane di training nella “Terra del Fuoco”, poi si è dedicata alla velocità in quel di La Parva, arrivando proprio pochi giorni dopo la notizia dell’addio a Matteo Franzoso. Ed era la prima volta nella località cilena per la campionessa olimpica: “La differenza con Ushuaia è abissale, passi dal mare sciando tra i 300 e gli 800 metri al Cile dove la partenza della discesa è vicina ai 3500 mt di quota, chiudendo a 2900.
Un contesto totalmente diverso, anche se Ushuaia per me resta magica, è la punta dell’America del Sud che ti porta lontano da tutto, a concentrarti sui tuoi obiettivi. La conosco quasi meglio di Bergamo!”.
BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Breuil-Cervinia | 0/15 | 0-20 cm |
Saas-Fee | / | 0-0 cm |
Ghiacciaio Val Senales | 5/11 | 0-20 cm |
Passo dello Stelvio | 4/5 | 10-30 cm |
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