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I tre scenari ipotizzati dalla FIS per salvare la Coppa del Mondo 2020/21: il 1° luglio data chiave

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I tre scenari ipotizzati dalla FIS per salvare la Coppa del Mondo 2020/21: il 1° luglio data chiave

Emergono le prime indicazioni dal congresso in video conferenza: un circuito per soli atleti europei e interamente su piste del vecchio continente è un'opzione che va considerata.

La FIS non può che navigare a vista considerate tutte le incognite legate alla pandemia globale, ma in questi giorni di incontri, cominciati da domenica scorsa ovviamente in video conferenza tra le varie commissioni e gruppi di lavoro, ha messo sul piatto tre ipotesi per salvare la Coppa del Mondo 2020/21.

Come riporta Geoff Mintz su skiracing.com, il piano A per la disputa di un calendario completo o comunque comprendente anche le prime gare extra-europee a fine novembre, dalle prove tecniche femminili di Killington a quelle veloci per il settore maschile a Lake Louise, viene ancora considerato fattibile. La seconda opzione porterebbe ad un circuito con sole gare su piste del vecchio continente, ma c'è anche un piano C che vedrebbe non solo indirizzarsi verso questa soluzione, ma vedere soli atleti europei in gara. E' chiaro, sarebbe la soluzione più estrema nel caso i protocolli impedissero viaggi e spostamenti a livello internazionale, ma al momento da non escludere.

Nel corso dei primi incontri si sono valutate le normative alle quali sottostare per la gestione delle gare, oltre alla possibilità che esse vengano disputate in un'unica località per uomini e donne. In ogni caso, nulla di definitivo verrà deciso nel corso di questa settimana del congresso primaverile, ma c'è una data importante per la FIS e gli organizzatori, con cui dovranno essere definiti i contratti. E' quella del 1° luglio, entro la quale se ne dovrebbe sapere molto di più su un calendario realistico per una Coppa del Mondo che sarà in ogni caso molto particolare.

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