"Dubito che Brignone gareggi quest'anno, Goggia sta benissimo e può fare grandi cose": parola a Paolo De Chiesa

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Gabriele Facciotti

Sci Alpinol'intervista

"Dubito che Brignone gareggi quest'anno, Goggia sta benissimo e può fare grandi cose": parola a Paolo De Chiesa

Intervistato da "Il Dolomiti", l'ex alfiere della Valanga Azzurra e voce di Rai Sport (nonchè collaboratore di NEVEITALIA) ha parlato della stagione alle porte, con l'enorme incognita sul recupero della detentrice della sfera di ceistallo. L'applauso a Odermatt: "E' unico perchè fa squadra allenandosi con i compagni, un campione che ammiro tantissimo. La coppa femminile? Gut-Behrami la mia favorita".

Paolo De Chiesa e la sua visione della stagione olimpica, che scatterà tra otto giorni con il gigante femminile sul Rettenbach che inaugurerà la Coppa del Mondo, per l’opening di Soelden poi sigillato dalla gara maschile di domenica 26.

L’ex slalomista cuneese, la voce dello sci in tv ormai da oltre trent’anni, ha rilasciato una lunga intervista a “Il Dolomiti” per affrontare molti temi dell’inverno alle porte, a partire dai dubbi legati a Federica Brignone chiamata ad un recupero complicatissimo dopo l’infortunio alla gamba sinistra dello scorso 3 aprile. “Stiamo parlando della vincitrice della Coppa del Mondo, di una straordinaria fuoriclasse che mancherà tantissimo – le parole di De Chiesa sulla campionessa di La Salle che ha dominato la scorsa stagione – No, io non credo lei correrà quest’anno e penso non ci sarà alle Olimpiadi.

Che senso avrebbe gareggiare non essendo al 100%? Certo che è abbiamo una Sofia Goggia che è fantastica, ha recuperato in maniera incredibile, si è allenata benissimo e questa può essere veramente una stagione d’oro per lei nelle discipline veloci, mentre in gigante - se sta bene - è lì tra le prime cinque. Bassino? Ricordiamoci che nel 2021 ha vinto la Coppa del Mondo di specialità, è reduce da un periodo difficile ma sembra aver risolto il problema legato ai materiali: tornare a livelli altissimi non è mai facile ma spero tanto di rivedere quella straordinaria atleta che, solamente quattro anni fa, ha conquistato un trofeo sensazionale.

Poi ci sono Laura Pirovano, che è cresciuta tantissimo e chissà che questa non possa essere la stagione della consacrazione, mentre le sorelle Delago hanno certamente i numeri, ma sono soggette a troppi alti e bassi e avrebbero bisogno di continuità”.

Infine lo slalom, dopo la mazzata dell’infortunio al crociato patito da Marta Rossetti: “Per Marta mi dispiace tantissimo, speriamo che Peterlini possa fare qualche buon risultato: allo stato attuale della cose se arriva tra le prime dieci è un trionfo”.

In ambito maschile, il faro è sempre Dominik Paris: “Ha 36 anni, ma può ancora dire la sua e speriamo riesca ad esprimersi sui livelli dello scorso anno, quando è andato forte vincendo in Norvegia sia in discesa che in super-g, conquistando il terzo posto a Crans-Montana e sfiorando il podio a Wengen e ai Mondiali di Saalbach – ha detto l’ex alfiere della Valanga Azzurra sull’asso della Val d’Ultimo – Speriamo anche in Mattia Casse, che ha vinto il super-g in Val Gardena, poi si è fatto male a marzo.

Tra i giovani speriamo in Max Perathoner, 22enne che nel 2024 ha dominato ai Mondiali juniores. Speriamo si sia ripreso dallo shock per quanto accaduto a Franzoso in Sudamerica, visto che era su in partenza e sarebbe dovuto partire subito dopo sulla pista dove ha perso la vita Matteo.

Nel gigante abbiamo Luca De Aliprandini, che va forte e vale un piazzamento tra i primi dieci. Nella scorsa stagione ha centrato un fantastico terzo posto ad Adelboden: speriamo tiri fuori dal cilindro qualche super gara e ci regali soddisfazioni”.

Mancano però i ricambi, De Chiesa lo sottolinea spesso: “Nelle discipline tecniche abbiamo anche Tommy Sala, che torna dopo un anno di stop e sarà da valutare, Alex Vinatzer sta lavorando per certi livelli in gigante e da Filippo Dalla Vite è arrivato qualche sprazzo. Il discorso giovani è un grosso problema: chi sono? Se perdiamo un talento come Corrado Barbera che, due anni fa, è stato campione del mondo juniores qualche domanda dobbiamo porcela. Speriamo che l’avvento di Mauro Pini come responsabile delle discipline tecniche dia i suoi frutti, anche se la strada appare in salita”.

Ci sono le Olimpiadi in casa, “ed è chiaro che si tratta di una stagione particolare, ma non credo nessuno possa permettersi di incentrare la preparazione solamente in vista dei Giochi Olimpici, trascurando la Coppa del Mondo, che è il circuito “vero”. E poi non credo sia pensabile andare al risparmio per tre mesi, per poi esplodere alle Olimpiadi.

Certo, chi partirà a mille a ottobre, poi magari avrà un calo a marzo ma quello è indipendente dall’appuntamento olimpico”.

Parlando di pronostici sulla coppa generale, non si può che partire da Re Odermatt, vincitore delle ultime quattro sfere di cristallo: “Lui è il numero uno indiscusso, un atleta fantastico che mi piace tantissimo perché è un vero uomo squadra – la risposta di De Chiesa - Lui si allena con la Nazionale, non ha un team privato, sta con i compagni e tifa per loro, si sente parte integrante del gruppo.

Ha un’altra mentalità, punto e basta. Non vedo nessuno in grado di impensierirlo. Stiamo parlando di un atleta che ha vinto le ultime quattro Coppe del Mondo generali e, per il secondo anno di fila, anche quelle di discesa, super-g e gigante. Se può diventare uno dei più grandi della storia dello sci? No, lo è già assolutamente, senza se e senza ma. Gli avversari? Marco Schwarz doveva essere l’alternativa, ma è distante anni luce dopo l’infortunio, così come Meillard e Kilde. L’ultimo fuoriclasse al suo livello è stato Hermann Maier sulle tre discipline.

La coppa femminile? Senza Brignone, credo la favorita sia assolutamente Lara Gut-Behrami che potrebbe chiudere in bellezza la sua carriera. Goggia è certamente competitiva, ma in gigante tra le due la svizzera è più forte. Lara Colturi? Brava nelle sue discipline, slalom e gigante, potrà crescere molto ma non la vedo ancora competitiva in chiave classifica generale”.

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