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Dopo Kitzbuehel e i trionfi azzurri, la CdM di sci alpino paralimpico verso le finali in Italia

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Lili Spatz

Sci Alpinosci paralimpico

Dopo Kitzbuehel e i trionfi azzurri, la CdM di sci alpino paralimpico verso le finali in Italia

Tra Sella Nevea-Tarvisio (velocità) e Cortina d'Ampezzo (gare tecniche), la conclusione della stagione con un appuntamento storico. L'emozione di René De Silvestro per le prove di casa.

Da Kitzbuehel a Cortina d'Ampezzo, passando per le nevi del Friuli Venezia Giulia, lo sci alpino paralimpico chiude la stagione in due località iconiche degli sport invernali.

La Coppa del Mondo qualche giorno fa ha proposto nel tempio di Kitz una tappa che ha visto ancora una volta lo squadrone azzurro ottenere grandissimi risultati, ma ora si punta a celebrare l'atto conclusivo dell'annata 2022/2023, vale a dire le finali del massimo circuito, che andranno in scena a Sella Nevea-Tarvisio per le discipline veloci e Cortina d'Ampezzo per le gare tecniche.

A unire idealmente il tutto anche René De Silvestro, l'azzurro della categoria Sitting che proprio a Kitzbuehel ha conquistato la sua prima vittoria della stagione, battendo in slalom il fuoriclasse norvegese Jesper Pedersen, asso pigliatutto di questa e delle precedenti stagioni. Sulle nevi di Cortina, René si allena quotidianamente e sulle nevi ampezzane vuole chiudere nel migliore dei modi un'annata che l'ha visto già mettersi al collo due medaglie d'argento ai Mondiali di Espot, in Spagna. “Sarà bellissimo gareggiare per la prima volta sulle piste di casa – spiega René - Mi auguro che quella di Cortina possa essere una tappa fissa della Coppa del Mondo da qui alle Paralimpiadi, ma anche oltre”.

L'appuntamento con le finali di CdM nella conca ampezzana è fissato nelle date dal 14 al 17 marzo. Teatro di gara sarà l'Olympia delle Tofane, la pista simbolo di Cortina, quella che ogni anno ospita le gare di velocità della coppa femminile di sci alpino. In gara ci saranno un centinaio di atleti e le rispettive guide, con l'adesione già garantita da 24 paesi: Andorra, Argentina, Australia, Austria, Canada, Croazia, Cile, Francia, Finlandia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Italia, Israele, Corea, Olanda, Norvegia, Nuova Zelanda, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Stati Uniti, Svezia, Svizzera. “Stiamo lavorando agli ultimi dettagli in vista di un evento che sarà per noi fondamentale anche in prospettiva futura – spiega Michele Di Gallo, direttore generale di Fondazione Cortina - Nei giorni scorsi siamo stati a Kitzbuehel per confrontarci con gli amici austriaci e trarre utili indicazioni per affrontare al meglio le sfide di un settore, quello paralimpico, al quale ci stiamo affacciati in questa stagione ma che sarà sempre di più al centro del nostro operare.

In questo ambito, stretta è la sinergia con la FISIP, così come con Fondazione Milano Cortina 2026, Comitato paralimpico internazionale (IPC) e la stessa FIS. Importante e continua è anche la collaborazione con gli amici di Asd Sport X All – Hans Erlacher Team e Fondazione Cortina che, qualche giorno prima di noi, dal 7 al 12 marzo, organizzeranno le finali della Coppa del Mondo di sci alpino paralimpico per le discipline veloci. Insieme a loro, qualche giorno fa abbiamo presentato le finali italiane, unite nel claim “Da Sella Nevea a Cortina”: si tratta di una bella sinergia tra realtà organizzative, tra territori e tra Regioni (Veneto e Friuli Venezia Giulia) che costituisce una grande opportunità di crescita per il movimento paralimpico”.

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