A trenta giorni dall'opening di Soelden, in occasione della "Fashion Week" a Milano, dove l'ex alfiere della Norvegia ha un appartamento per gestire i suoi impegni nel mondo del design e della moda, Associated Press ha intervistato l'uomo che, nelle discipline tecniche, vuole prendersi lo scettro. "La vittoria arriverà presto, ma voglio anche ispirare una generazione".
Un mese esatto al gigante sul Rettenbach, quello che lo fece “esplodere” nel circo bianco con la clamorosa vittoria del 2020, la prima delle sue cinque in Coppa del Mondo battendo sul filo di lana nientemeno che Marco Odermatt.
Lucas Pinheiro Braathen correva ancora per la Norvegia, come ha fatto sino alla conquista della sfera di cristallo in slalom nel 2023 e al successivo stop per un’intera stagione, in modo da passare al Brasile e aprire una seconda fase della sua carriera. Ben cinque i podi ottenuti nell’inverno del rientro, da quello strepitoso in gigante a Beaver Creek sfiorando un capolavoro sino ad Hafjell, ma pure con la delusione del Mondiale di Saalbach nel mezzo.
Ora “Pinheiro” vuole fortissimamente il primo successo in coppa per la nazione della mamma e sta preparando al meglio l’annata 2025/26: appena rientrato dal lungo blocco di allenamento a Ushuaia, domani tornerà nella sua base di Innsbruck ma questa settimana l’ha trascorsa praticamente tutta a Milano, dove il classe 2000 ha un appartamento proprio per poter gestire al meglio quella sua passione, diventata anche un lavoro, legata alla moda e al design.
In occasione della “Fashion Week”, Lucas ha raccontato all’Associated Press che ha preso un appartamento in città e, dopo aver terminato questa serie di impegni milanesi, presto sarà di nuovo sulla neve per avvicinarsi a Soelden. “Penso di dover imparare l’inno brasiliano per le mie ambizioni, sono stanco di non aver mai avuto la possibilità di sentire quelle note risuonare – le parole di Pinheiro Braathen all’AP in un’intervista realizzata ieri – Quel momento, il successo per il Brasile in Coppa del Mondo, mi porterebbe una gioia immensa e penso che potrebbe essere d’ispirazione per gli altri.
È ora che diventi realtà e sì, sono convinto che porterò la bandiera verdeoro in cima a quel podio. Ho avuto molte occasioni già lo scorso inverno: l’ho mancata per due centesimi di secondo (nello slalom di Adelboden alle spalle di Noel, ndr) e in diverse altre occasioni c’è stato magari un errore che mi ha impedito di sentire l’inno nazionale.
Quel momento arriverà e arriverà presto. Tuttavia, non è solo una questione di risultati, credo che sia la storia dietro ad essi a fare la differenza e penso di avere il potenziale per ispirare qualcuno”.
Sui Giochi Olimpici di Milano Cortina, i primi da vivere con il Brasile, le ambizioni sono chiare: “Punto ad una medaglia, l’obiettivo è chiaro”, aggiunge ancora Lucas, che sui lavori in un altro ambito ha spiegato che “si tratta di trovare quel contrasto con la realtà che vivo quasi tutti i giorni dell’anno.
Milano è anche la sede di molti dei miei progetti, mi occupo di design e svolgo gran parte del lavoro di direzione creativa. La posizione è ideale, vicina alle montagne, mi permette di affrontare facilmente i viaggi che lo sci alpino richiede; riesco così a conciliare tutti gli interessi della mia vita, continuando a perseguire l’obiettivo di diventare il migliore nello sci”.
Slalom Gigante Maschile Soelden (AUT)
l'intervista
Sabato 27 Settembre, 11:50coppa del mondo 2025/26
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Venerdì 5 Settembrecoppa del mondo maschile
Venerdì 5 SettembreBOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
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Passo dello Stelvio | 4/5 | 10-30 cm |
Ghiacciaio Val Senales | 5/11 | 0-20 cm |
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