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Schwarz anticipa Odermatt nella prima sul Rettenbach, poi lo stop definitivo: gigante cancellato

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Sci Alpinocoppa del mondo maschile

Schwarz anticipa Odermatt nella prima sul Rettenbach, poi lo stop definitivo: gigante cancellato

A Soelden la Coppa del Mondo era cominciata nel segno di una sfida sempre più intensa tra il carinziano e il nidvaldese, ma dopo 47 discese la prima manche è stata interrotta e la gara cancellata causa il vento sempre più forte. Della Vite era stato il miglior azzurro, 11esimo nonostante un grave errore.

Marco Schwarz davanti, l'altro Marco più atteso, Odermatt, questa volta costretto ad inseguire seppur con un distacco ridotto poi... tutti a casa.

Doveva essere sfida a due nella 2^ manche del gigante inaugurale della stagione sul Rettenbach di Soelden, ma il vento diventato sempre più forte nel corso della 1^ ha costretto la giuria di gara, dopo 50 minuti di stop prima dello start di Simon Maurberger con il pettorale 48, a cancellare definitivamente l'opening maschile.

Un gigante che era già diventato sprint, visto che si è utilizzata la partenza di riserva riducendo a poco più di 50 secondi la manche causa, appunto, il vento in quota; si era ripartiti da quanto visto nella seconda parte della scorsa stagione, visto che Schwarz sembra ormai l'uomo più vicino a Re Odermatt tra le porte larghe.

Certo il debutto del 28enne carinziano è stato sontuoso, con una prova senza alcuna sbavatura e tutte le qualità di scorrevolezza mostrate dal bronzo mondiale in carica tra raccordo e piano finale, dove Schwarz ha fatto la differenza rispetto a “Odi”, davanti di 29 centesimi sino all'ultimo intermedio e poi dietro di altrettanti al gong, cedendo quasi 3 decimi al rivale.

Alexis Pinturault, che il Rettenbach lo ama, si era piazzato buon terzo a 46 centesimi, 0”13 meglio di Henrik Kristoffersen che è parso decisamente in palla sulle uniche quindici porte impegnative del muro, ma ha perso tanto sul piano. La Norvegia, priva di Braathen e con Kilde uscito di scena, si aggrappava comunque a HK94 che aveva margine sul quinto in classifica, Gino Caviezel a 95 centesimi dal leader.

Per trovare il sesto, considerato che dopo i primi quindici le condizioni, anche di vento, sono peggiorate parecchio, bisogna andare a 1”36 con un bravissimo Steen Olsen, 1”41 di ritardo da Schwarz per Radamus, che aveva una manciata di centesimi su Feller, Windingstad, Brennsteiner (a 1”60) e Filippo Della Vite. Il bergamasco era undicesimo a 1”63, ma con tanti rimpianti dopo un'ottima partenza e un bel muro, visto che alla fine dello stesso, sulla lunga cruciale per prendere velocità, Pippo è finito basso di linea e ha perso sia nell'immediato che per il piano conclusivo, un errore costato tanti tanti decimi.

Loic Meillard, tra gli uomini più attesi, ha visto staccarsi lo sci sinistro sul muro del Rettenbach (pare stia testando un nuovo attacco e già in allenamento aveva avuto questo tipo di problema), così come accaduto poco dopo a Giovanni Borsotti. Buonissimo il rientro a quasi un anno dal crac al crociato per Favrot, 13° a 1”74, mentre Luca De Aliprandini non è realmente mai entrato nel ritmo giusto (come Kranjec, rotolato a 1”95): il vice campione del mondo 2021 si trovava 19° a 2”03, in gravissima difficoltà Hannes Zingerle che non si era qualificato per la seconda pagando 3”36, una contro prestazione difficile da aspettarsi per il badiota reduce dal bellissimo inverno 2022/23.

Niente da fare pure per Alex Vinatzer, che ha preso tanto vento partendo col pettorale 42 e con 3”26 ha mancato l'obiettivo qualificazione, poi sarebbero dovuti partire Maurberger, Kastlunger e il rientrante Franzoni. A decidere tutto, però, è stato il vento e come recentemente accaduto per il gigante maschile di Soelden, ovvero nel 2017 e 2018 (anche se in quel caso senza partire nella 1^ manche), cancellazione della prima gara stagionale.

Le prossime a Zermatt-Cervinia, per l'attesissimo Speed Opening dell'11-12 novembre.

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