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Sala, 9° a Kitz, è ancora l'unico azzurro a salvarsi: "Una soddisfazione personale, lavoro per migliorare"

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Sci Alpinocoppa del mondo maschile

Sala, 9° a Kitz, è ancora l'unico azzurro a salvarsi: "Una soddisfazione personale, lavoro per migliorare"

Anche lo slalom sulla Ganslern non ha mai visto davvero il team italiano lottare per la zona podio, con Vinatzer 16esimo. Alex: "Non sono soddisfatto, almeno è il miglior risultato stagionale nella specialità".

Troppo poco azzurro, almeno per le aspettative di una squadra che non riesce a lottare per il vertice o dare la sensazione, almeno sulla singola manche, di potersela giocare con i migliori.

Vicini al giro di boa (sarà tale mercoledì con la gara di Schladming), si può dire che la truppa di Simone Del Dio sia sopra il par, anche se oggi a Kitzbuehel è arrivata una top ten e certo è andata meglio rispetto a Wengen.

Il 9° posto di Tommaso Sala, con una buona 2^ manche per guadagnare tre posizioni, è comunque troppo poco anche se lo specialista brianzolo, considerato da cosa arriva (l'infortunio estivo, ndr) è felice di quanto fatto. “E' una soddisfazione personale, il discorso fatto a Wengen era generico – ha chiarito nell'intervista a Rai Sport tornando sulla sua dichiarazione relativa alle critiche subite per il “mancato coraggio” nelle manche decisive - Ho dimostrato che sono molto lucido e non teso nelle seconde. Ryding ha fatto qualcosa di incredibile, io devo ancora migliorare”.

Alex Vinatzer, 16esimo, rimane fuori dalla top 15 della WCSL (nonostante le assenze) e ok che quello odierno è il miglior piazzamento in cinque slalom, ma siamo lontanissimi dal livello in cui si sperava che il talento gardenese potesse stabilizzarsi, a maggior ragione dopo la medaglia mondiale nonostante gli alti e bassi della scorsa stagione. “Non sono soddisfatto, ma almeno è arrivato il miglior risultato stagionale in slalom.

Mi sono sentito scivolare in questa seconda, ho cercato di mettere il piede forte, di rabbia, ma ho faticato a trovare grip e continuità in certi passaggi. Per come ho dovuto combattere, credo non sia stata neanche male come manche, un ghiaccio così lo trovi una volta all'anno, difficile adattarsi”.

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