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Mayer e il primo incontro post ritiro, non è escluso il clamoroso ritorno: "Dovessi sentire il fuoco dentro..."

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2022 Getty Images

Sci Alpinol'intervista

Mayer e il primo incontro post ritiro, non è escluso il clamoroso ritorno: "Dovessi sentire il fuoco dentro..."

Oggi nella sua Afritz, il tre volte campione olimpico ha parlato alla stampa, aprendo la porta al comeback, magari per i Mondiali di casa nel 2025 e le Olimpiadi di Milano Cortina: "Avevo già pensato di lasciare dopo l'oro a Pechino e nel corso dell'estate".

Matthias Mayer è tornato a parlare, poco più di un mese dopo quel clamoroso annuncio, al termine della ricognizione del super-g di Bormio, sul suo immediato ritiro dalle competizioni.

Era il 29 dicembre 2022 e oggi, sulle sponde del lago del suo paese natale, Afritz, il fuoriclasse carinziano ha incontrato i media per raccontare della sua decisione e, decisamente a sorpresa, aprendo pure ad un possibile ritorno. “Sì, è un'ipotesi che non cancello dal ventaglio delle mie scelte future – ha detto “Mothl”, come riporta la stampa austriaca – Solo nella fase in cui guardo lo sci in tv e mi diverto, ma attualmente non voglio decidere nulla in tal senso”.

Ipotesi Saalbach-Hinterglemm 2025, ovvero i campionati del mondo sulle nevi austriache, e Milano Cortina 2026, ovvero la quarta partecipazione ai Giochi Olimpici? Mayer risponde così: “Gli obiettivi nello sport ci saranno sempre, ma un ritorno potrebbe esserci solo se sentirò il sacro fuoco dentro per provarci”.

Il tre volte campione olimpico, a precisa domanda, ha tenuto a chiarire che non c'è nessuna motivazione nascosta dietro a quel ritiro così improvviso, ma che in realtà già ci pensava da tempo: “La vittoria olimpica (nel super-g di Pechino 2022, terzo titolo dopo quello in discesa a Sochi 2014 e il primo in super-g a PyeongChang 2018) è stata una pietra miliare per me, già dopo quel successo ho pensato alla possibilità del ritiro.

E' un pensiero che è tornato in estate, ma sono rimasto sorpreso da me stesso di averlo deciso in quel modo”.

Ora ho molto tempo libero – ha concluso l'ex velocista del Wunderteam – Ho sciato molto sul Gerlitzen e ho fatto tante escursioni sulla neve nella nostra zona. E poi ho potuto vivere il legame con i tifosi”.

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