Max Blardone: "Ad Adelboden il boato della folla ti dà la carica"

Max Blardone: 'Negli ultimi anni risultati poco gratificanti ma non mollo'
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Max Blardone: "Ad Adelboden il boato della folla ti dà la carica"

Pubblichiamo di seguito le dichiarazioni di vigilia del gigante di Adelboden di Max Blardone inviateci dal suo Ufficio Stampa.

“Sul muro finale senti il pubblico che ti incita, un boato che ti dà la carica, un’emozione davvero forte dice Max -. Possiamo idealmente dividere la pista in tre parti: la prima, che va dalla partenza a oltre la linea del primo rilievo cronometrico ("intertempo"), qui il terreno è molto ondulato e rende difficile una costante stabilità degli sci sulla neve, il secondo tratto è un breve canalino stretto in cui bisogna rallentare bruscamente per preparare l'entrata nell'ultimo settore che porta alla linea d’arrivo; questa parte finale è un "muro", dalle pendenze notevoli. E’ una pista molto tecnica, e per questo affine alle mie caratteristiche, ho degli ottimi ricordi, e su questa pista negli anni ho fatto grandi risultati, l’ultimo podio è il terzo posto del 2012, ma tornando indietro con gli anni possiamo ricordare tre secondi posti nel 2009, nel 2007 e nel 2004, e una splendida vittoria nel 2005”.

Concludiamo con una curiosità: ad Adelboden c'è la Place of Fame, dove sono raccolte le impronte dei vincitori del gigante sulla difficilissima Chuenisbärgli e la foto sottostante risale a dieci anni fa, quando fu proprio l'ossolano a porre l'impronta del suo piede destro dopo il trionfo del 2005.

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