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La prima Argentina di Giovanni Franzoni: un talento enorme pronto al "vero" salto in Coppa del Mondo

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La prima Argentina di Giovanni Franzoni: un talento enorme pronto al "vero" salto in Coppa del Mondo

Al lavoro da qualche giorno a Ushuaia, il 21enne di Manerba del Garda entra nel vivo di una preparazione per lui speciale e che lo porterà ad un nuovo livello. Con il posto fisso garantito in tutte le discipline, nella prossima stagione ci sarà da divertirsi con questo ragazzo dal quale, a partire da super-g e gigante, ci si attende già qualcosa di interessante.

Se per la quasi totalità degli azzurri già presenti in loco, la trasferta a Ushuaia non rappresenta una novità nonostante l'assenza forzata delle estati 2020 e 2021, la prima Argentina di Giovanni Franzoni è davvero speciale.

Arrivato nella Terra del Fuoco da un paio di giorni, con il “gemello” Filippo Della Vite al suo fianco e un bel lavoro da svolgere anche in compagnia degli slalomgigantisti, da Alex Vinatzer a Luca De Aliprandini, il gioiellino azzurro classe 2001 è atteso da un blocco di allenamento importantissimo per presentarsi a Soelden, per l'opening del prossimo 23 ottobre, con tutta l'intenzione di giocarsi la seconda qualificazione alla 2^ manche di un gigante di Coppa del Mondo, quale ideale lancio verso un'annata 2022/23 che sarà la prima, vera e completa avventura del ragazzo di Manerba del Garda tra i grandi del massimo circuito.

Certo, il tri campione del mondo jr ha esordito in coppa già quasi due anni fa, in una gara simbolo (e difficilissima) come quella sulla Gran Risa dell'Alta Badia, conquistandosi pure la convocazione per i Mondiali di Cortina dove colse un favoloso 15° posto in gigante, ma è dalla scorsa stagione che si è cominciato a fare sul serio con Giovanni, schierandolo nove volte al cancelletto di partenza, arrivando a conquistare i primi punti tra il gigante di Adelboden (un'altra sfida non proprio da... poco), 24esimo, e il super-g di Wengen (chiuso in 30esima piazza).

Nel frattempo, il grande salto è stato fatto in Coppa Europa, con il bresciano che ha vinto la classifica generale portando a casa tre successi, il primo della carriera nel super-g di Zinal già a fine novembre. E attenzione, perchè non era banale cominciare già così bene dopo aver perso settimane di allenamento per la frattura della clavicola sinistra rimediata a luglio, praticamente nel primo allenamento della pre season a Les Deux Alpes.

Nel finale di stagione, pure i due titoli mondiali juniores a Panorama, in discesa e combinata “conditi” dal bronzo in super-g, la specialità dove fu già d'oro nel 2021 a Bansko (argento poi in gigante, sono 5 in totale le medaglie giovanili a livello iridato).

Ed ora? Beh, il 21enne gardesano ha il posto fisso garantito in ogni disciplina proprio dalla conquista della Coppa Europa assoluta, ma è chiaro che andrà gestito senza esagerare, specialmente nella velocità. Saranno tantissime le discese, ben 14, un po' meno i “suoi” super-g, otto, ma la prima trasferta nordamericana tra Lake Louise e Beaver Creek certamente sarà un bel banco di prova per capire già a quale livello vedremo Giovanni nella fase iniziale della nuova stagione.

Senza troppe pressioni, ma con la convinzione, sua e dei tecnici che lo seguono, di potersi già rendere protagonisti migliorando, naturalmente, la WCSL a partire dalla disciplina madre, il gigante. E' in super-g che potrebbe esserci la possibilità di inserirsi già in quartieri nobili in più occasioni, anche se proprio le prime sfide tra Canada e Colorado vedranno Franzoni affrontare piste per lui inedite. Fondamentale, oltre a quello in programma nelle prossime quattro settimane a Ushuaia, anche il blocco di novembre a Copper Mountain, che tra l'altro l'azzurrino affrontò già in parte 9 mesi fa, gareggiando pure in Nor-Am Cup.

Calma e gesso, quindi, ma il futuro è qui.

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