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La guida al gigante maschile di Soelden: Kristoffersen, Pinturault, Odermatt e Kranjec il poker d'assi?

Dopo una gara al cardiopalma Ted Ligety vince per la quarta volta il gigante di Sölden, quarto Roberto Nani
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Sci Alpinocoppa del mondo maschile

La guida al gigante maschile di Soelden: Kristoffersen, Pinturault, Odermatt e Kranjec il poker d'assi?

Domenica l'opening della Coppa del Mondo sul Rettenbach che ha visto trionfare quattro volte Ted Ligety...

Soelden è pronta a vivere lo spettacolo del gigante maschile che aprirà la prima stagione dell'era post Marcel Hirscher.

Sì, perchè dopo un decennio segnato da colui che è già stato definito da molti il più grande sciatore di tutti i tempi, al cancelletto di partenza mancherà un riferimento assoluto per tutti, dagli addetti ai lavori ai tifosi ma, soprattutto, agli avversari.

Chi approfitterà del ritiro del fuoriclasse salisburghese? Sia in ottica classifica generale che per quanto riguarda il gigante di domani, in programma alle ore 10.00 e alle 13.00 (entrambe le manches in diretta tv su Raisport e Eurosport 1), i due grandi favoriti sono Henrik Kristoffersen e Alexis Pinturault. Vuoi perchè hanno seguito a ruota (ma ben distanti) Hirscher nell'ultima graduatoria overall di Coppa del Mondo, ma anche e soprattutto perchè per anni sono stati i primi rivali del re austriaco in senso assoluto.

Il norvegese ha vinto 3 degli ultimi 4 giganti disputati (Mondiale di Are, in coppa a Bansko e Kranjska Gora), il 28enne di Courchevel ha dominato quello delle finali di Soldeu; quel giorno ad Andorra, conquistò il suo secondo podio nel massimo circuito quel Marco Odermatt che pare già pronto al grande colpo ed è ora stabilmente nel primo sotto gruppo di merito.

Il numero 3 a livello di WCSL, invece, è lo sloveno Zan Kranjec che tanto è cresciuto nella passata stagione, ottenendo anche il primo hurrà in CdM. Potrebbe essere questo il poker d'assi da calare sul Rettenbach, ma tra i primi 7 al via troveremo anche Loic Meillard, Matts Olsson e Tommy Ford: lo svizzero, dopo il doppio podio a Saalbach-Hinterglemm, non si è più ripetuto ed è atteso al varco, mentre non è stato troppo costante, ma ha mostrato picchi importanti anche nella passata annata lo svedese, che a marzo aveva addirittura palesato propositi di ritiro dalle competizioni, poi rientrati. E poi c'è lo statunitense esploso... tardi, anche se mai troppo vicino al podio, ma decisamente costante e reduce dalla miglior stagione della carriera.

Tra l'8 e il 15, ecco la coppia francese formata da Mathieu Faivre e Victor Muffat-jeandet, entrambi bisognosi di riscattarsi ad alto livello in questa specialità, la stessa missione di Manuel Feller che viene dato in gran forma ed è diventato il nuovo riferimento di casa Austria in una specialità nella quale, senza Hirscher, il Wunderteam rischia davvero grosso in termini di... flop.

Rasmus Windingstad, giovane arrivato al top nel finale della scorsa stagione, e l'eterno Leif Kristian Nestvold-Haugen formano la coppia di norvegesi che, abbinati a Kristoffersen, potrebbero ripetere la fantastica prestazione di squadra sciorinata oggi dalle ragazze; avranno una bella chance anche Stefan Luitz, all'ennesimo rientro post infortunio e pronto a stupire in ogni occasione, e lo sfortunatissimo Justin Murisier che, dopo un altro anno perso per il crac al ginocchio di quasi 14 mesi fa, vuole rinascere a partire già da Soelden. Infine, nei 15 rientra anche Luca De Aliprandini, mai parso ai livelli di un paio di anni fa nell'ultima stagione di Coppa, ma già capace di fare bene sul Rettenbach nell'ultima edizione disputata, visto che nel 2016 rimontò sino alla decima posizione, suo unico piazzamento a punti nell'Oetztal, visto che in precedenza il trentino aveva collezionato cinque “zeri”.

Oltre a Hirscher, mancheranno Fanara e Neureuther (ai quali si aggiungono il ritirato Schoerghofer e l'infortunato Marco Schwarz), che hanno appeso gli sci al fatidico chiodo e sono già entrati in una nuova dimensione da addetti ai lavori, con il francese nel reparto corse Salomon da tester e il bavarese da commentatore tv per ARD, mentre ci sarà da tenere d'occhio Ted Ligety, 16esimo in WCSL tra coloro che prenderanno il via e plurivincitore a Soelden con quattro successi, l'ultimo targato 2015.

Certo, il 35enne statunitense non è più quello di un tempo, ma dopo un'annata praticamente da buttare si dice abbia ritrovato stimoli e qualche soluzione tecnica per tornare quantomeno a lottare per la top ten.

Gli altri azzurri in gara: Riccardo Tonetti e Manfred Moelgg, rispettivamente al 23° e al 24° posto delle liste mondiali di specialità, potrebbero puntare ad una top 15, anche se la posizione a fine 1^ manche sarà determinante in tal senso. Fuori dai 30 ecco Maurberger, Borsotti, Hannes Zingerle e chiaramente Dominik Paris, che grazie ai 500 punti nella WCSL generale potrà scattare dal cancelletto subito a ridosso e giocarsi le proprie chances di qualifica alla 2^ manche.


UN PO' DI STORIA


Rispetto alle colleghe donne, sul Rettenbach di Soelden sono andate in scena “solo” 19 gare maschili nella storia della Coppa del Mondo, visto che oltre a quella del 2006 (“saltata” in coppia), ci sono i due buchi del 2017 e 2018 quando tutti se ne dovettero tornare a casa senza neppure cominciare la gara.

Il plurivincitore, come detto, è Ted Ligety con quattro perle, di cui tre consecutive dal 2011 al 2013, seguito a ruota da Hermann Maier a quota 3 ('98, 2000 e 2005), mentre un altro statunitense, Bode Miller, sale idealmente sul podio con i due trionfi del 2003 e 2004 (e nel 2005 venne clamorosamente beffato dallo stesso Maier al termine di uno dei finali più incredibili sul Rettenbach).

Gli azzurri non vantano una tradizione eccezionale in termini di podi: solo un paio, senza successi, visto che terminarono al secondo posto sia Max Blardone nell'edizione 2004 dietro a Miller, e Manfred Moelgg nel 2012, distanziato di quasi 3 secondi da un Ligety straordinario.

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