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L'avventura di Peter Fill finirà a Garmisch: "Sì, la prossima sarà la mia ultima discesa"

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Sci Alpinocoppa del mondo maschile

L'avventura di Peter Fill finirà a Garmisch: "Sì, la prossima sarà la mia ultima discesa"

Il campione altoatesino annuncia a Kitzbuehel il ritiro dall'agonismo, che avverrà sabato prossimo sulla Kandahar. Ecco cosa ci ha detto pochi minuti fa...

Ora è ufficiale, dopo aver annunciato di voler parlare stampa alla conclusione della discesa libera di Kitzbuehel, quella che ha conquistato quattro anni fa e che oggi l'ha visto uscire di scena perdendo lo sci destro subito dopo lo start, piombato nel vuoto della Mausefalle.

Peter Fill si ritira, a 37 anni e dopo aver vinto due Coppe del Mondo di discesa, una di combinata e medaglie mondiali di peso. Oggi la sua penultima discesa, visto che l'altoatesino ha deciso di non proseguire sino al finale di questa stagione, ma indosserà l'ultimo pettorale sabato prossimo a Garmisch. “Sì, lascerò lo sci tra pochi giorni – ci ha detto al telefono pochi minuti fa – Ho voluto annunciarlo qui a Kitz, il luogo che mi ha regalato la gioia più bella”.

Sì, l'azzurro ha deciso proprio oggi il suo destino, in una maniera decisamente particolare: “Avevo intenzione di arrivare sino ai Mondiali di Cortina 2021, ma sin dall'estate ho capito che la schiena mi dava troppi problemi – continua Peter – quindi avevo puntato alle finali di Coppa in casa. Le prestazioni e la mia condizione fisica, però, non mi ha permesso di arrivare convinto sino a marzo, e allora ho scelto di farlo in questo posto così speciale per me.

Stamattina, prima della gara, ho pensato di vedere come sarebbe andata: fare punti mi avrebbe permesso di avvicinarmi un po' alla possibilità di qualificarmi per le finali, poi ho perso lo sci e, dopo la caduta, mi sono avvicinato ad Alberto (Ghidoni, ndr) e gli ho chiesto cosa ne pensasse di annunciare, assieme, l'addio nel pomeriggio. Ho deciso così perchè lui è un tecnico che rappresenta la squadra e tutto lo staff con cui abbiamo lavorato in questi anni e che mi ha sempre aiutato. E' stato bello averlo al mio fianco pure in questa occasione”.

Garmisch è la scelta ideale, per poter festeggiare vicino a casa con famiglia e tifosi: “Proprio così, sabato prossimo potremo festeggiare in una giornata che sarà molto speciale. Come affronterò l'ultima gara? Non lo so ancora, ma non penso la correrò a tutta perchè, dopo essermi tolto questo peso dell'annuncio, ritrovare coraggio e motivazioni per gettarsi su una discesa come la Kandahar è pericoloso. Sarà come una prima volta, spero solo di godermela e poter brindare assieme alle persone che amo”.

Per poi cominciare un nuovo viaggio. In bocca al lupo, Peter!

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