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Kilde si sente a casa in Gardena: "Vincere qui è sempre speciale". Clarey, a quasi 42 anni, è magico

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Sci Alpinocoppa del mondo maschile

Kilde si sente a casa in Gardena: "Vincere qui è sempre speciale". Clarey, a quasi 42 anni, è magico

Il vincitore della discesa classica sulla Saslong e la sua gioia per il tris stagionale e la cinquina da queste parti, nel giorno di un anniversario speciale. La sfida con Odermatt proseguirà nei giganti sulla Gran Risa, mentre va celebrato il clamoroso 2° posto dell'eterno francese, che a sua volta esalta il ritorno ai vertici di Theaux.

Un podio splendido, con tantissimi significati, per chiudere il trittico gardenese trasformato in un doppio appuntamento, vista la cancellazione di ieri del super-g sulla Saslong.

Oggi era tutto perfetto e Aleksander Aamodt Kilde, Johan Clarey e Mattia Casse hanno regalato uno spettacolo vero, lungo i 2 minuti della discesa vera, ben altra storia rispetto a quanto visto giovedì in gara-1. Se abbiamo raccontato della gioia e della commozione del piemontese per il primo podio in carriera, ecco le parole dell'asso norvegese per il successo numero 4 in stagione, il terzo nella disciplina regina, il quinto in Val Gardena (tre in discesa, due in super-g): “E' sempre stupendo vincere qui, a maggior ragione se si tratta della gara numero 100 per questo evento.

Che dire, ho spinto a tutta e rispetto a giovedì sapevamo che sarebbe stata un'altra gara, ma non puoi sbagliare nulla e sono riuscito a guadagnare al Ciaslat quel margine necessario”.

Dopo quattro gare sulle dodici in calendario per la classifica di discesa, AAK naviga con 89 punti di margine su Odermatt, con i due che hanno fatto il vuoto e chiaramente sono i duellanti, anche se l'elvetico ha i chiari favori del pronostico con la sua qualità in gigante, anche per una generale che vede “Odi” davanti allo scandinavo di 111 lunghezze, prima del doppio appuntamento tra le porte larghe, domenica e lunedì, sulla Gran Risa dove vedremo anche Kilde.

A proposito di Odermatt, oggi si è interrotta la striscia di 12 podi consecutivi in gare di CdM (7 in stagione), ma ci sono ben pochi dubbi sul fatto che la serie possa ripartire dall'Alta Badia, dove guarda caso fu secondo e primo un anno fa.

E che dire di Johan Clarey, al decimo podio in carriera (6 secondi posti, 4 terzi) senza vincere, con il compleanno n° 42 in programma il prossimo 8 gennaio, per il vice campione olimpico in carica che può sognare un grande Mondiale in casa, a Courchevel Méribel, dopo quanto visto quest'oggi. “Sono felicissimo, anche e soprattutto per Adrian – ha dichiarato il transalpino ai microfoni di Eurosport, riferendosi al compagno di squadra Theaux che, dopo il lungo calvario post infortunio, oggi ha concluso splendido 4° (ma che Francia, con Sarrazin sesto!) - Ha passato momenti difficilissimi, oggi è una grande giornata per la squadra e speriamo noi vecchietti di essere da esempio per i più giovani”.

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