Gara solida degli azzurri con due top 15 in Alta Badia, ma Vinatzer vuole di più: "Ho sbagliato l'interpretazione"

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Gara solida degli azzurri con due top 15 in Alta Badia, ma Vinatzer vuole di più: "Ho sbagliato l'interpretazione"

Il quarto slalom di Coppa del Mondo, che ha chiuso la due giorni sulla Gran Risa, ha visto il gardenese ottenere un'altra top ten (ora è vicinissimo al primo gruppo), perdendo tre piazze nella manche decisiva con un settore, in particolare, che gli è costato carissimo nonostante le indicazioni di coach Pini. Sala, dopo il 7° in Val d'Isère, sorride: "Peccato un paio di doppie, ma c'è velocità e va bene così". E il 7 gennaio... 3Tre!

Una gara solida, due risultati da top 15 dopo il 4° e il 7° di Val d’Isère, nella miglior giornata di questo avvio di stagione per gli slalomisti azzurri.

Sono sempre Alex Vinatzer e Tommaso Sala, gli unici qualificati alla 2^ manche del primo dei due appuntamenti di casa (il prossimo 7 gennaio ci sarà la grande notte di Campiglio), quello sulla Gran Risa dell’Alta Badia, i riferimenti della nazionale con il gardenese che continua nella sua marcia di piazzamenti molto positivi, pur cedendo qualcosa dopo una gran 1^ manche chiusa al 7° col pettorale 19. “Sono deluso, perché ho parlato con Mauro (Pini, ndr) in ricognizione proprio di quel settore che faceva la differenza – ha sottolineato Alex ai microfoni di Rai Sport, riferendosi al secondo intermedio di fine muro dove ha perso tanto anche nella manche d’apertura – Mi sono fidato di attaccare, ma anziché prendere il segno, gli ho dato più forte e mi sono auto frenato.

Con questi margini diventa difficile se perdi così tanto, l’ho interpretata male. Sono comunque punti buoni (ora è 16° nella WCSL, ad un soffio da Kolega e Popov), sto provando a spingere e avere fluidità, manca ancora qualcosina ma ora mi riposo per le vacanze di Natale e poi guardiamo a Campiglio”.

“Sono partito a tutta cercando davvero di dare il massimo – ha spiegato Tommy Sala, da 26° a 14° con il secondo tempo di manche – Ho cercato sempre la velocità, peccato per le prime due doppie sul muro dove ho perso un paio di decimi. Ci ho messo anche il numero finale da circo, volevo recuperare qualche posizione in più ma va bene così”.

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