Ecco il vero "Sabo" Gross: "Finalmente ho messo in gara quanto faccio in allenamento". Sala: "Sono al 50% con la schiena"

Dopo il 10° posto di Tobias Kastlunger all'esordio in Val d'Isère, l'Italia dello slalom si accebde nella notte di Garmisch-Partenkirchen, come invece non era riuscita a fare in quel di Campiglio.

In una gara del tutto particolare viste le condizioni di pista, ma che alla fine vede tutti i grandi là davanti, si adattano benissimo alla situazione Stefano Gross e Tommaso Sala, rispettivamente 5° e 6° nella terza gara stagionale di specialità che, invece, è ancora nera per Alex Vinatzer, alla terza inforcata consecutiva (adesso è 22° nelle liste di partenza mondiali, un gran bel problema), e per lo stesso Giuliano Razzoli che si allontana dalla top 15 della WCSL (fondamentale, basta vedere quanto successo oggi nella 1^ manche).

Chi invece rientra nei 30 dopo tanta sofferenza è Stefano Gross, in top five oltre 3 anni dopo l'ultima volta, quando colse un 3° posto a sorpresa in Val d'Isère, autore di una seconda manche perfetta per guadagnare 21 piazze e addirittura sognare il 13esimo podio in CdM. “Serviva un'iniezione di fiducia - ha detto “Sabo” nel post gara a fisi.org - In allenamento sto sciando forte, oggi sono riuscito a dimostrarlo anche in gara. Era una situazione particolare, ma visto come sono riuscito a portare a termine la prima manche, mi sono detto che non potevo perdere l'occasione per fare una bella seconda.

Peccato per l'ultimo intermedio, perché lì ho lasciato quei decimi che potevano valere il podio. Il miglior tempo nella seconda manche mi dà gran fiducia e adesso arrivano le piste che mi piacciono di più e dove proverò a ripetermi”.

Adelboden, infatti, 8 anni fa gli regalò l'unica vittoria in Coppa del Mondo e sarà il teatro del prossimo appuntamento, domenica.

“Sono felicissimo del risultato, un po' meno della mia schiena - ha commentato Tommaso Sala - Sto cercando di rimettermi, ma non sono riuscito ad allenarmi e ho gareggiato sotto antidolorifici. Va comunque meglio di Campiglio, ma ho recuperato solo al 50%. Oggi sono partito bene, ho perso qualcosa nella parte centrale della prima manche e poi ho fatto un bel finale. Nella seconda mi sono detto o la va o la spacca.

Sono felice della mia continuità e sono carichissimo per le possime gare, Wengen e Kitzbuehel, in particolare. Lo scorso anno non credevo nella possibilità di salire sul podio, quest'anno ci sto credendo già da Madonna di Campiglio”.