E' un autentico naufragio azzurro nella notte di Campiglio, si salva Gross. Vinatzer: "Pensiamo ad Adelboden"

Un autentico naufragio, senza alcun appello o giustificazione.

Si attendeva una reazione dal gruppo di Simone Del Dio nella notte più importante, quella di Madonna di Campiglio, ma anche il quinto slalom di stagione è praticamente già finito per gli azzurri in una 3Tre che si deciderà dalle ore 20.45, con la 2^ manche disegnata da Matteo Joris e che vede Atle Lie McGrath con margine davanti a tutti, con il solo Stefano Gross ancora in corsa.

Bravo il veterano fassano, ma certo il suo 28° tempo a 2”29 dalla vetta chiude un bilancio di squadra praticamente nullo.

Kastlunger delude finendo a 2”65 (con il pettorale 28 e tante uscite, senza particolari errori il marebbano avrebbe dovuto qualificarsi con margine), appena davanti a Maurberger e Saccardi, che pure non hanno fatto malissimo in realtà coi numeri 58 e 56, e con Barbera che ha lottato con il n° 70 perdendo però tanto dal muro all’arrivo (3”07 il distacco del giovane piemontese).

La grande delusione, ancora una volta, arriva da Alex Vinatzer: miglior parziale assoluto in alto, buono anche il secondo, poi da attacco muro un bel po’ di difficoltà e un altro errore grossolano che arriva sull’ultimo dosso, con un’inforcata (pur arrivando poi al traguardo, a 2”07 dopo aver avuto 8 decimi di ritardo al terzo intermedio) che chiude qui la sua 3Tre. “E’ stata un’inforcata anomala, con il palo che passa sopra lo sci – ha spiegato il gardenese a Rai Sport – La squalifica è giusta, sono partito bene poi ho faticato sul cambio neve andando in difesa. Prendiamo il buono per come mi sono sentito nelle prime porte, tra poco avremo un’altra chance ad Adelboden”.

Delusissimo Tobias Kastlunger, sempre al microfono di Ettore Giovannelli: “Non bene, devo analizzare ma non so sinceramente cosa non sia andato. Le tante uscite? La 3Tre è la 3Tre, giusto che sia difficile e io non ho trovato il ritmo con il cambio neve a metà pista: girava tanto e si vede che non l’ho interpretata al meglio”.