Questo sito contribuisce alla audience de

Campionati Italiani Giovani: Edoardo Saracco domina lo slalom tricolore, Zucchini gran 2°

Foto di Redazione
Info foto

Getty Images

Sci Alpinocampionati italiani giovani

Campionati Italiani Giovani: Edoardo Saracco domina lo slalom tricolore, Zucchini gran 2°

Il cuneese trionfa a Sestriere, regolando il fresco vincitore del gigante tricolore (che vince di nuovo la tappa del GP Italia), con il bresciano Federico Romele medaglia di bronzo.

Successo netto per Edoardo Saracco nello slalom dei Campionati Italiani Giovani, andato in scena quest'oggi sulle nevi di Sestriere.

Il ventunenne cuneese del Centro Sportivo Carabinieri ha saputo siglare il miglior tempo in entrambe le manche, per conquistare il titolo tricolore in 1'37”46 ed un vantaggio di 1”14 sul comasco Francesco Zucchini (Asv Prad Raiffeisen Werbering), ancora sul podio all'indomani della vittoria nel gigante tricolore, e 1”15 sul bresciano Federico Romele (Cs Carabinieri).

La gara era valida anche per il Gran Premio Italia Giovani Dicoflor, circuito dedicato agli atleti non inseriti nelle squadre nazionali: per il secondo giorno consecutivo il successo di tappa va a Zucchini, che precede l'altro lombardo Luca Bianchi (Sc Lecco), sesto a 1”59, ed il valdostano Filippo Segala (Sc Aosta), settimo a 1”73. Per quanto riguarda la categoria aspiranti, vittoria nel circuito per l'altoatesino Jonas Feichter (Amateursportclub Gsiesertal), autore del 28esimo tempo, seguito da Peter Corbellini (Club de Ski Valtournenche) e dal padrone di casa Giacomo Fernando Rej (Sc Sestriere).

© RIPRODUZIONE RISERVATA
279
Consensi sui social

Ultimi in scialpino

Hirscher, il ritorno del Re - Da Jordan a Schumacher, da Phelps a Foreman, i comeback più clamorosi

Hirscher, il ritorno del Re - Da Jordan a Schumacher, da Phelps a Foreman, i comeback più clamorosi

E' davvero raro trovare uno sportivo del livello di colui che ha conquistato otto volte consecutivamente la Coppa del Mondo, rientrare dopo 5 anni di stop agonistico. Tra i grandissimi non mancano comunque situazioni se vogliamo simili, in ambito sciistico pensiamo innanzitutto a Moser-Proell che, dopo le cinque sfere di cristallo in serie di inizio anni '70, lasciò per un inverno perdendo i Giochi di casa a Innsbruck 1976, ma coronò il sogno olimpico nel 1980.