Questo sito contribuisce alla audience de

Borsotti e la top ten ritrovata dopo 8 anni. De Aliprandini sui tecnici: "Non faccio passi indietro"

Foto di Redazione
Info foto

Pentaphoto

Sci Alpinocoppa del mondo maschile

Borsotti e la top ten ritrovata dopo 8 anni. De Aliprandini sui tecnici: "Non faccio passi indietro"

Voce agli azzurri dopo il secondo gigante dell'Alta Badia, che ha visto il piemontese regalarsi un 9° posto di qualità. "Ci voleva dopo anni difficili, stavo sciando bene da un po'". L'ex vice campione del mondo sulla polemica del mattino chiarisce: "Domenica ci sono stati attriti, non era il momento. Difficile fare un progetto a lungo termine, ci sono allenatori che ti vogliono bene e altri che sono in pista solo perchè devono farlo".

La prima manche aveva deluso tutti, con tanto di dichiarazioni pepate, come quelle di Luca De Aliprandini, o di profonda delusione come quella emersa dalla voce di Pippo Della Vite.

La seconda della Gran Risa bis, nella terza gara di specialità di questa Coppa del Mondo maschile, ha ridato un minimo di fiducia alla nazionale di gigante, anche se certo non ci si può accontentare di una top ten. Quella portata a casa da Giovanni Borsotti, che guadagna 6 posizioni nella 2^ manche (col 3° tempo) e ritrova un risultato nei dieci a ben 8 anni dall'unico precedente del piemontese, che fu 6° posto nel dicembre 2015 sulla sua pista preferita, la Face de Bellevarde in Val d'Isère.

Dopo parecchio tempo una bella top ten, ci voleva – ha detto Giovanni ai microfoni di Rai Sport – Stavo sciando bene, lo sapevo, mancava però l'acuto e questa 2^ manche mi dà molto morale. Vado via contento dopo tanto tempo, questo sport è difficile e non sempre ti diverti, ma i risultati aiutano”.

Filippo Della Vite, 13° con una seconda sufficiente, ma ancora lontana dal suo miglior livello, non è per nulla soddisfatto anche se sono i primi punti stagionali dopo le uscite di ieri e in Val d'Isère: “Ho fatto una discreta manche, sono stato abbastanza accorto e mi accontento di quello che porto a casa. Sono arrivato per la prima volta in stagione, sarà un punto di partenza ma devo cercare più fiducia e tornare a sciare come so”.

Se Alex Vinatzer è contento del suo 21° (terza top-20 in serie sfiorata), “l'obiettivo di stagione era entrare nei 30 del gigante e ci sono praticamente già riuscito alla terza gara (è 32°, ma non va considerato Braathen e bisognerà vedere cosa farà Kilde, oggi assente, ad Adelboden). Potrò spingere di più nelle prime manche, ma vi assicuro che in allenamento vado più forte in slalom anche se questa disciplina mi aiuta per la costanza”, di tutt'altro tenore le dichiarazioni odierne di Luca De Aliprandini.

Il trentino, dopo l'attacco post 1^ manche, ha rincarato le dosi, sempre al microfono di Ettore Giovannelli su Rai 2, in merito alle discussioni con tecnici e staff della nazionale. Sulla 2^ manche: “Ho cercato di dare qualcosa in più, facendo un errorino a metà agganciandomi con la mano, c'è tanto lavoro da fare e devo tenere la testa bassa, non è certo un momento facile ma continuerò a lottare come ho sempre fatto negli anni – la sua analisi dopo il 24° posto odierno che lo allontana ulteriormente dalla top 15 della WCSL – Le mie parole questa mattina? Ci sono stati un po' di attriti, io la penso nel mio modo e qualcun altro in maniera diversa.

Ne parleremo internamente dopo la gara, ieri non era il momento ma io non faccio passi indietro. Non è questione di un allenatore specifico (si parla dell'addio di Girardi come un motivo di queste frizioni), in 10 anni di Coppa del Mondo ne ho cambiati tanti. E' difficile fare un progetto a lungo termine e trovi tecnici che ti vogliono bene, altri che sono in pista solo perchè devono farlo per lavoro.

Di certo i risultati che ho ottenuto in carriera sono merito mio e di chi mi è stato vicino credendo nel sottoscritto”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
463
Consensi sui social