Anche nella lotteria di Chamonix, l'Italia raccoglie poco. Vinatzer: "Per la mia stagione un buon risultato"

Era un'occasione, anche se il numero buono nella lotteria di Chamonix era l'1, ovvero il pettorale di partenza affidato a Daniel Yule per la 2^ manche da libri di storia che ha portato l'elvetico sino alla vittoria del settimo slalom stagionale.

L'Italia non è riuscita a sfruttare una situazione così particolare per provare ad uscire da quello standard che ormai (non è certo questa la prima stagione in cui accade) è da piazzamento in top ten di un atleta, forse un paio, e poco più.

Tommaso Sala era 7° a metà gara, ci ha provato con coraggio nella seconda, su una pista già molto segnata, per non accontentarsi di un piazzamento ma un paio di errori abbastanza importanti sono valsi quei decimi di troppo anche solo per rimanere in quota, con il brianzolo rotolato sino al 26° finale. Stefano Gross, che era 24° dopo la 1^ manche, non ne ha avuto di più per guadagnare sole 3 posizioni, mentre Alex Vinatzer ne ha recuperate undici, da 21° a 10° e quindi alla prima top ten di stagione.

Vedendo la competitività del bronzo mondiale neppure due settimane fa a Schladming, arrivando a 10 porte dal podio, ci si aspetta molto di più da Alex, che ai microfoni di Rai Sport è parso comunque soddisfatto della sua gara, che in ogni caso lo lascia lontano dalla top 15 della WCSL (è 21°, senza Schwarz e Braathen è di fatto 19°). “La pista si è scaldata tanto, mentre la prima manche non aveva segnato tanto – le parole del gardenese al microfono di Ettore Giovannelli - Non ho fatto una brutta seconda, in due-tre punti potevo portare via più velocita ma, considerando la mia stagione, è un buon risultato e si guarda avanti”.