Alex Vinatzer: "Da piccolo il mio idolo era Bode Miller. Voglio vincere il più possibile"

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Alex Vinatzer: "Da piccolo il mio idolo era Bode Miller. Voglio vincere il più possibile"

Ha solo 19 anni e potrebbe diventare il futuro dello slalom per la squadra azzurra. Alex Vinatzer, originario di Selva di Val Gardena, ha iniziato a sciare all’età di 3 anni. La scorsa stagione la convocazione a sorpresa alle Olimpiadi di PyeongChang e quest’anno i primi punti in Coppa del Mondo con il sedicesimo posto a Saalbach - Hinterglemm, senza dimenticare l’ottavo posto nella prima manche dello slalom di Madonna di Campiglio con il pettorale 35.

“Ho lavorato tanto per arrivare in Coppa del Mondo - racconta Alex Vinatzer -. Quando ero piccolo il mio idolo era Bode Miller. Oltre a esser forte, è sempre stato un personaggio. Adesso cerco di prendere qualche spunto dai più forti del momento, Marcel Hirscher ed Henrik Kristoffersen. Partendo con i pettorali alti è difficile avvicinarmi a loro e batterli, ma spero di riuscirci nei prossimi anni”.

“La scorsa stagione ho preso parte inaspettatamente alle Olimpiadi di PyeongChang – continua Alex Vinatzer -. È stata una bellissima esperienza, un ambiente e un’atmosfera diversI rispetto alle altre gare. Sarebbe straordinario se nel 2026 si riuscissero a disputare i Giochi Olimpici qui in Italia, davanti al pubblico di casa. Nei prossimi slalom cercherò di continuare a fare risultato per ottenere la convocazione ai Mondiali di Åre”.

“In squadra ho stretto un buon rapporto con Manfred Moelgg. Siamo tutti e due ladini, nelle ultime gare mi ha aiutato molto e gli chiedo consigli. Il mio obiettivo principale per il futuro è vincere il più possibile” conclude Alex Vinatzer.

Alex Vinatzer scia Nordica praticamente dalle prime gare della sua carriera.

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