Rast e Blanc, stelle svizzere in preparazione prima del Sudamerica. Malorie: "Tutto nuovo per me, non vedo l'ora"

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Rast e Blanc, stelle svizzere in preparazione prima del Sudamerica. Malorie: "Tutto nuovo per me, non vedo l'ora"

"Ski Actu" ha incontrato le due vallesane, reduci da una stagione importantissima (Camille ha vinto le prime gare in CdM e il titolo iridato, Malorie ha ottenuto il primo podio), al lavoro sulle rive del lago di Neuchatel. Per la campionessa del mondo di slalom missione a Ushuaia, per la velocista (che apre al gigante per il futuro) viaggio in Cile con Gut-Behrami e le altre compagne.

Camille Rast e Malorie Blanc sono due delle stelle di una straordinaria nazionale elvetica, pronta a salutare Lara Gut-Behrami all’ultima stagione della carriera, ma con tante soluzioni del presente e del futuro.

Le due vallesane hanno vissuto un 2024/25 importantissimo per le rispettive carriere, con Camille che ha vinto il titolo mondiale di slalom dopo le prime vittorie (e podi, mai ottenuti sino allo scorso inverno) a Killington e Flachau, mentre Malorie, di rientro dal grave infortunio del febbraio 2024, è rientrata in maniera clamorosa cogliendo la piazza d’onore nella discesa di St. Anton, oltre ad ottenere la convocazione per la sua prima rassegna iridata seniores.

Con il preparatore atletico comune, Florian Lorimier, Rast e Blanc stanno lavorando anche in questi giorni nella preparazione a secco sulle rive del lago di Neuchatel, ad Auvernier (in loro compagnia spesso anche la giovane Amelie Klopfenstein): il portale Ski Actu le ha incontrate per farsi raccontare l’avvicinamento al ritorno sulla neve sudamericana, previsto da settembre. “È sempre bello staccare ogni tanto dai raduni con la squadra nazionale, ma avere sempre qualcuno con cui condividere i dolori del giorno dopo”, sorride l’iridata tra i rapid gates.

“Da un lato mi spaventa, dall’altro mi emoziona – la risposta di Blanc pensando all’obiettivo olimpico – Sarebbe fantastico partecipare ai Giochi, ma non dovesse funzionare non sarebbe un dramma”.

Rast è molto chiara sul tema Milano Cortina 2026: “Non pratichiamo sport di resistenza e non puntiamo solo ad uno specifico periodo, in questo caso febbraio, quindi l’obiettivo è dare il massimo per tutto l’inverno. Come sto? La caduta di Sestriere ha lasciato strascichi (con un colpo importante all’anca e un finale di stagione difficile, per colei che era in piena lotta per la coppa di slalom, andata poi a Ljutic, ndr) e a volte devo ancora fare i conti con il dolore, anche se riesco a fare tutto quello che voglio”.

Per Camille, partenza per Ushuaia fissata al prossimo 3 settembre per un camp di tre settimane: “Potremo sciare ogni giorno in condizioni eccellenti, a differenza dei ghiacciai qui dove non sai mai cosa aspettarti”.

Blanc, invece, affronterà per la prima volta la trasferta sudamericana, volando con Lara-Gut-Behrami, Corinne Suter, Jasmine Flury (attesa finalmente al rientro) e la squadra maschile di velocità direzione Cile, con Valle Nevado o Portillo da scegliere a seconda delle condizioni di neve. Start fissato tra poco meno di due settimane: “Sarà un’esperienza completamente nuova per me - afferma la classe 2004, che debutterà nella prossima stagione direttamente nell’opening di velocità, a Sankt Moritz dal 12 al 14 dicembre – Il gigante? Sì, a lungo termine vorrei dimostrare cosa posso fare in questa disciplina, ma prima devo trovare il mio equilibrio nella velocità”.

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