Il manager della fuoriclasse slovacca, Richard Galovic, ha annunciato il ritorno sulla neve dell'olimpionica, "anche se serviranno una cinquantina di giorni di allenamento prima di pensare alle gare". Ufficializzato anche il capo allenatore del suo team, una vecchia conoscenza per Vlhova.
Negli scorsi giorni, Petra Vlhova è tornata ad allenarsi con continuità a livello fisico, con un camp dedicato in particolare alla preparazione in bici sulle strade di Maiorca, ma ora c’è la notizia più importante che arriva dai media slovacchi.
Per voce del manager della fuoriclasse di Liptovsky Mikulas, Richard Galovic, ecco che Petra ritroverà la neve, ad una decina di mesi dall’ultimo tentativo dello scorso inverno, sul ghiacciaio dello Stelvio dove si è allenata spessissimo nel corso della sua carriera. E una vecchia conoscenza del suo team, ai tempi della conquista della Coppa del Mondo generale con Livio Magoni a capo dello staff, ovvero Matej Gemza, sarà il nuovo head coach della campionessa olimpica di slalom, che ancora doveva svelare la scelta dopo l’addio della scorsa primavera a Mauro Pini, passato alla nazionale maschile azzurra delle discipline tecniche.
Una settimana per il primo blocco di lavoro, poi un secondo per cominciare a fare sul serio, ma l’ok di medici e preparatori è la prima luce in fondo al tunnel per Petra, ai box dal crac al ginocchio destro nel gigante di casa a Jasna. Era il 20 gennaio 2024: “Un traguardo conquistato a fatica, purtroppo ci è voluto un tempo incredibilmente lungo e Petra si trovava in una situazione simile un anno fa, quando pensavamo che il passaggio alla neve le avrebbe permesso di tornare a sciare a pieno titolo – le parole di Galovic a sport.sk, riferendosi al primo ritorno sugli sci a Zermatt nell’agosto 2024, quando la campionessa slovacca parlò a NEVEITALIA (QUI trovate il video-articolo) – Ha dovuto sottoporsi ad un secondo intervento chirurgico (lo scorso mese di marzo, ndr), poiché non c’era altra scelta.
E in questi sei mesi ha soddisfatto tutti i requisiti dei medici e del nostro team di fisioterapisti. Di recente è cominciato l’allenamento di forza, siamo arrivati alla data in cui abbiamo ricevuto il permesso ufficiale per tornare sulle piste.
Non vediamo l’ora, è un momento da sogno dopo un periodo complesso, lunghissimo e impegnativo sia fisicamente che mentalmente, ma allo stesso tempo bisogna dire che la parte più difficile deve ancora arrivare e che la nostra squadra e Petra stessa hanno ancora molto lavoro da fare”.
Il ritorno in gara? Non bisogna parlarne ora, Galovic spiega: “Ha bisogno di almeno 50 giornate di allenamento di qualità sulla neve. Vedremo come andrà, ma per ora siamo molto contenti di poter spostare la sua preparazione, dopo lunghi mesi, dalla palestra, dalla pista di atletica e dalla cyclette oltre che dalla piscina e tutti gli altri strumenti utilizzati, allo sci. È un passo molto importante per noi”.
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