Meta Hrovat e quel ginocchio che fa ancora male: a forte rischio l'opening di Soelden

Dieci giorni all'opening di Soelden, almeno per quanto riguarda le ragazze che, come da tradizione, apriranno il week-end sul Rettenbach con il primo gigante di Coppa del Mondo previsto sabato 22 ottobre.

Tra le atlete nella top 15 della WCSL di specialità, l'unica che si avvicina con tante incognite e la concreta possibilità di dover addirittura rinunciare alla prima stagionale, è proprio l'ultima della lista: parliamo di Meta Hrovat, che ancora accusa problemi a quel ginocchio destro lesionato (forte contusione ossea tra femore e ginocchio, un paio di mesi di stop con terapia conservativa), ma non operato prima di riprendere la preparazione sugli sci in estate.

Tutto ok fin quando i carichi non sono aumentati: come ha ammesso a “siol.net” Denis Steharnik, il nuovo coach della 24enne slovena, il ginocchio fa male quando si fa sul serio, come in occasione degli ultimi allenamenti in Val Senales dopo quelli più “morbidi” a Hintertux. “Non vogliamo rischiare e ragioniamo giorno dopo giorno – le sue parole – Il dolore è tornato fuori, dopo un buon allenamento in Argentina, in occasione del camp a Saas-Fee quando Meta si è allenata sul ghiaccio. Non può essere al massimo in questo momento quando i carichi sono intensi”.

In caso di forfait per Soelden, saranno solo tre le slovene al cancelletto di partenza nell'Oetztal, considerato che la nazionale ha già perso, almeno sino ad inizio 2023, un altro elemento importante come Tina Robnik. A disposizione, quindi, rimangono Andreja Slokar, Ana Bucik e Neja Dvornik.