Lo slalom donne per ripartire a Levi. L'esordio di Matteo Guadagnini: "Serve tempo, ma c'è entusiasmo"

Lo slalom donne per ripartire a Levi. L'esordio di Matteo Guadagnini: 'Serve tempo, ma c'è entusiasmo'
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Sci Alpinocoppa del mondo femminile

Lo slalom donne per ripartire a Levi. L'esordio di Matteo Guadagnini: "Serve tempo, ma c'è entusiasmo"

Sabato la prima gara di specialità: le azzurre puntano su capitan Curtoni e tante giovani. Il punto con il tecnico trentino.

Ancora poche ore e a Levi scatterà anche la stagione dello slalom, con la prova femminile che vedrà l'Italia schierare sei atlete per la battaglia sulla “Levi Black”, in programma dalle ore 10.15 per quanto riguarda la 1^ manche e dalle 13.15 per la run decisiva.

Sarà la veterana Irene Curtoni a guidare la truppa in pista, dopo il ritiro dell'altra chioccia azzurra nella specialità, Chiara Costazza; con la 34enne valtellinese, ecco Lara Della Mea, il talento più atteso dopo i risultati dello scorso anno, Martina Peterlini, Marta Rossetti, Roberta Midali e Anita Gulli.

La pista è barrata sotto, con qualche centimetro di neve sopra da ripulire ogni giorno – fa sapere il neo allenatore responsabile Matteo Guadagnini, uomo di comprovata esperienza chiamato a rilanciare il movimento – Per quanto ci riguarda, abbiamo svolto una preparazione buona. La federazione punta sulle giovani, serve tempo ma vedo entusiasmo ed energia. I primi confronti con le avversarie ci sono stati proprio qui in Finlandia, e i riscontri con le stesse svizzere sono stati positivi; abbiamo fatto uno step in avanti e credo che tutte le ragazze possano puntare a qualificarsi per la 2^ manche”.

Parlando delle singole, Guadagnini spiega che Irene Curtoni “era caduta durante un allenamento ad Hintertux, battendo testa e spalla, ma ora sta meglio ed è più competitiva in slalom rispetto al gigante. Fra le giovani, Martina Peterlini è la più costante, sta facendo passaggi qualitativi e partendo appena dentro le 50, deve salire in fretta le liste di partenza.

Rossetti stenta ancora a tirar fuori gli artigli e spero lo faccia in gara, mentre Della Mea ha faticato un po' a trovare il ritmo in autunno, ma è in crescita e deve provare ad entrare nelle 30 dopo aver messo dentro il naso nella scorsa stagione. Infine Roberta Midali, spesso veloce ma che salta anche spesso e deve trovare continuità, con Anita Gulli che sta sciando molto bene e mostra sicurezza. Ho fiducia”.

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La campionissima ticinese si è raccontata a tutto tondo nel programma Larmandillo, dalle discussioni con la federazione (a 18 anni mi sarei rovinata la carriera, ma eravamo pronti a finire in tribunale) alla gara che vorrebbe rifare (la discesa mondiale di Val d'Isère 2009) sino alla sua nuova filosofia di vita, cambiata dal matrimonio con Valon Behrami, e mille altri aspetti tra pista e fuori pista. Lara ha svelato anche un aneddoto relativo all'infortunio di Lindsey Vonn a Schladming 2013.