Lara Gut: riparto da zero, per Saint Moritz devo qualificarmi

La sua preparazione non ha subito alcun intoppo, tanta atletica e due stage sulle nevi del Sud America, prima due settimana ad Ushuaia per preparare le discipline tecniche, poi altrettante a La Prava per quelle veloci.

Ora Lara sta preparando opening di Solden, sul ghiacciaio di Saas Fee in svizzera, dove per l’occasione hanno trasportato dei serbatoi d’acqua ad alta quota, con l’elicottero, per barrare la pista di allenamento.

Riportiamo alcuni stralci di un’intervista che la campionessa di Comano ha rilasciato ai colleghi della radio svizzera RTS

 “E’ stata un’estate molto buona per la mia preparazione, in Sud America abbiamo sempre trovato delle splendide giornate di sole. Rispetto alla passata stagione non abbiamo cambiato molto, ho dato continuità al lavoro svolto lo scorso anno; ora devo concentrarmi su alcuni dettagli prima delle gare.

Fisicamente sto bene, non ho avuto infortuni; per me non è importante analizzare ogni singolo risultato ma cercare sempre  la fluidità e la semplicità nella mia sciata.

Mi ritengo una persona molto fortunata la mia passione è diventata il mio lavoro, che mi da la possibilità di conoscere posti nuovi; quest’estate tra i due blocchi di allenamento sulle nevi sudamericane  sono riuscita a visitare New York per 10 giorni, ma sono un’atleta, anche nel soggiorno nella Grande Mela, cinque giorni il ho dedicati all’allenamento.

Quest’anno riparto da zero, le pressioni sono indubbiamente tante, ma ci sono abituata, so che lo sci è uno sport che ti può portare da zero a 1000 in pochissimi momenti, come quando avevo 17 anni. Ora le cose sono cambiate, per me è importante avere uno staff ottimo che mi assiste, così posso concentrarmi sui dettagli che fanno la differenza.

I Mondiali di Saint Moritz sono un traguardo molto importante, devo arrivarci serena, ma prima di tutto mi devo qualificare, non voglio essere così arrogante da pensare di avere il posto assicurato.