La leonessa ruggisce ancora: Manuela Moelgg, i complimenti alle "sue" ragazze e il post carriera

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La leonessa ruggisce ancora: Manuela Moelgg, i complimenti alle "sue" ragazze e il post carriera

Intervistata da Milano Ski Team, la storica capitana azzurra ha parlato della magica stagione dell'Italsci e non solo...

E' stata una leader vera per tutte le compagne di nazionale, oltre un decennio ad altissimo livello da esempio in pista e fuori.

Manuela Moelgg, a due anni dal ritiro, viene ancora ricordata con grande affetto e coinvolta nell'ambiente del circo bianco, pur dedicandosi ormai a tempo pieno al residence di famiglia. La leonessa di San Vigilio di Marebbe è stata intervistata dai ragazzi di Milano Ski Team, che hanno allestito la bella iniziativa dell'Happy Hour Sportivo via social, coinvolgendo atleti ed ex, tecnici e addetti ai lavori. E non sono mancati spunti interessanti: “Le ragazze quest'anno sono state straordinarie, tante di loro le ho viste crescere a partire da Marta Bassino, che è sempre stata un po' la cucciola – racconta Manuela – Ho seguito tutto ed è stato bello vederle sempre là davanti”.

L'ex azzurra è sempre attivissima: “Sto anche fabbricando qualche mascherina, poi come sapete in cucina mi sto scatenando perchè, al di fuori dello sport, mi sento molto casalinga e lo stesso Manfred, dopo l'allenamento in bici, spesso viene a mangiare da me”.

Tornando sul suo addio allo sci, “Manu” confessa: “All'inizio della stagione olimpica non ero convinta di smettere, anzi. Dopo i 3 podi in fila, a partire da Soelden, ho sentito che aver raggiunto di nuovo quel livello che mi mancava da un po', rappresentava per me una soddisfazione per salutare al meglio. In realtà non sono riuscita a farlo sino alla fine, visto che le Olimpiadi sono andate in quel modo (miglior tempo nella 1^ manche, chiuse ottava nel gigante di PyeongChang) e ad Are c'erano condizioni difficili. Ho comunque chiuso tra le top 7 al mondo in gigante e questo credo sia stato importante”.

Le avversarie che più l'hanno impressionata in carriera: “Come presenza Anja Paerson era super, dal punto di vista tecnico posso dire che Shiffrin rappresenta l'atleta perfetta. E tra le ultime, Vlhova, Brignone, ma ce ne sono tante altre”.

Manuela è impegnatissima con il residence, portando i turisti a sciare in inverno e lavorando tra cucina e servizio per il resto dell'anno: “Il mio futuro è questo, non lo vedo da allenatrice – risponde a precisa domanda – In realtà quest'anno ho fatto una prima esperienza, seguendo baby e cuccioli dello sci club di San Vigilio per 15 giorni: divertentissimo, ma vorrei evitare di viaggiare molto come fa la mia amica Chiara Costazza che me ne ha parlato spesso avendo subito affrontato questa avventura dopo il ritiro”.

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